Gianni Cuperlo contro Santanchè a In Onda, rissa su coronavirus e immigrati: "Non è lì il problema". Smentito: "Uno su 4!"
Perché il Pd è considerato un partito anti-italiano da molti elettori? Semplice, basta ascoltare Gianni Cuperlo. Ospita in studio a In Onda, da Telese e Parenzo, l'esponente dem ex sfidante di Renzi alle primarie si confronta con Daniela Santanchè sul tema coronavirus ed esibisce un misto di spocchia e impreparazione impressionante. "Non ho nulla contro le discoteche - spiega parlando dell'ipotesi di chiusure e lockdown -, il punto è garantire massima cautela e rispetto della sicurezza nell'interesse delle persone che ci stanno più a cuore. Quanto all'immigrazione, non è da lì che arrivano i problemi". La Santanchè lo ferma: "Il 25%, uno su 4 dei contagi. Lo ha detto il ministro Boccia".
Cuperlo, visibilmente spiazzato, si arrampica sugli specchi: "Non è vero, non urli, se vuole ci confrontiamo sui numeri. Se il tema è evitare che ci siano persone che girano per il paese senza controllo, sono circa 200mila che andavano regolarizzate in ragione dell'emergenza sanitaria. E il suo partito lo ha impedito". Quindi lo sfottò all'esponente di Fratelli d'Italia: "Le auguro di trascorrere delle felicissime serate nella sua discoteca, ma non è questo il modo di ragionare...". Molti elettori non sembrano pensarla così, bontà sua.