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Monti perde altri due punticon lui solo 1 italiano su 2

Il sondaggio di La7: se si votasse oggi, il 55% degli elettori non sceglierebbe nessun partito

Matteo Legnani
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Gli italiani sono sempre più stufi di Monti, Fornero, Passera e compagnia bella (o brutta, a seconda dei punti di vista). E non si vede come, di questo passo, il governo possa "tenere" fino alla primavera del 2013, quando gli italiani saranno richiamati al voto. Il sondaggio che il Tg di La7 tiene settimanalmente sul consenso del premier e della sua squadra di governo si traduce ormai da settimane in una slavina continua: quello di stasera dice che il gradimento nei confronti del premier è sceso di altri due punti percentuali. Che tradotto significa che meno di un italiano su due è con quello che alla fine del 2011, sull'onda dell'entusiasmo della novità, era stato soprannominato "Supermario". I partiti, fortuna loro, non sembrano risentire del sostegno che pur danno al governo più tartassatore della storia d'Italia: il Pdl cresce di mezzo punto, al 21,9%, l'Udc è al 9,1% (+0,1%) e Fli stabile al 3,8. La Lega, che sta all'opposizione è anch'essa stabile al 6,7% (era al 6,6), nonostante lo tsunami interno che l'ha investita. Il Pd, da parte sua perde lo 0,4%, attestandosi al 29,7%. Il Movimento 5 Stelle di Beppe grillo prende uno 0,2%, soprattutto al Nord tra i delusi della Lega e arriva al 4,6%. Il dato sulla partecipazione al voto è però preoccupante: il 37,1 dichiara infatti di volersi astenere, il 15,5% è indeciso, mentre il 3,2 darebbe scheda bianca. Il che significa che a oggi il 55% degli elettori non sceglierebbe nessuno dei partiti del panorama politico italiano.

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