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Napolitano coccola il prof: "Provvedimenti corposi e incisivi"

Il capo dello Stato: "Bene su liberalizzazioni e infrastrutture". Bersani: "Si può fare di più". La Bindi:

Andrea Tempestini
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Se da una parte Silvio Berlusconi punta il dito contro il governo di Mario Monti, la cui cura "non ha dato alcun frutto", dall'altra il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, spiega che quello sulle liberalizzazioni "è un provvedimento corposo e incisivo, come mi è stato illustrato ampiamente ieri, che inciderà sulle liberalizzazioni e sulle infrastrutture". Il Partito Democratico - Un commento meno conciliante è arrivato dal segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani: "Abbiamo visto seppure sommariamente le norme sulle liberalizzazioni, un tema a noi carissimo. Ci sarà consentito tuttavia dire che su diverse materie si può fare di più e meglio e con maggiore immediatezza. Se le cose sono quelle che stanno uscendo - ha aggiunto -, si può fare di più e meglio. Mi riferisco in particolare a quelle materie che incidono direttamente sulle tasche dei cittadini, dei pensionati, delle famiglie numerose. Parlo quindi di farmacie, parafarmaci, di gas, di assicurazioni e banche, di servizi professionali". Rosy Bindi, in apertura dell'assemblea del Pd da cui ha parlato anche il segretario, ha ribadito un "sostengo leale" al governo Monti, ma sul capitolo liberalizzazioni, ha aggiunto "non mancheranno critiche se l'intervento si rivelerà debole". L'Udc - "E' comprensibile che le categorie siano arrabbiate, ma penso che ci sia bisogno in questo Paese di liberalizzare, di più concorrenza, di più attenzione ai consumatori", ha commentato  il presidente dell'Udc Pierferdinando Casini a margine di un incontro che si è svolto a Lamezia Terme. "C'è chi dice che si poteva fare di più ha aggiunto Casini -si può sempre fare di più nella vita, ma fino adesso non si è fatto nulla. Oggi il Governo ha il coraggio di andare nei santuari e toccarli. La liberalizzazione è un fatto necessario per l'Italia e siamo convintamente accanto al Governo Monti". L'Idv - “Le decisioni definitive dobbiamo   leggerle perchè una cosa è vendere un prodotto, un altro è   assaggiarlo. Come Idv avremmo voluto un pò più di coraggio. Noi pensiamo che più c'è libera concorrenza più c'è la possibilità di  avere il miglior prodotto a minor prezzo. Sulle ferrovie c'è stato un  rinvio, mi è sembrato un vorrei ma non posso”. E' questo il commento  di Antonio Di Pietro alla conferenza stampa di Monti in diretta a Tgcom24. Il leader Idv ha parlato anche dei punti che lo hanno lasciato più perplesso:  "Delle banche non se ne è parlato un granchè, adesso vogliamo vedere. Il problema che le cose più   incisive sono state rinviate. Le omissioni hanno riguardato ferrovie, energia e settore bancario assicurativo, ma bisogna leggere il testo".  

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