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Il Prof: Mi son pagato il cotechino

Monti risponde alle accuse di Calderoli: "Forse ho consumato un po' troppa elettricità, eravamo in dieci"

Andrea Tempestini
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Monti si deve dimettere. L'accusa e l'invito arrivano dall'ex ministro Lumbard Roberto Calderoli, che con un'interrogazione formale ieri ha chiesto conto al premier del suo cenone di Capodanno. Per il colonnello del Carroccio Monti avrebbe organizzato una cena privata usando i locali della Presidenza del Consiglio, residenza privata del primo ministro sì, ma «da utilizzare per fini istituzionali». Poco dopo che le agenzie hanno battuto l'accusa leghista, è arrivata la smentita della Presidenza del Consiglio attraverso una nota stampa pubblicata sul sito internet ufficiale.  I dettagli della serata - che i è svolta «dalle 20 del 31 dicembre 2011   alle ore 00.15 del 1° gennaio 2012» sono scontenuti in un comunicato lungo, dettagliato, minuzioso - e un po' piccato - con il quale il Professore ha voluto difendersi punto su punto dall'accusa .  In primis, replica il premier, è vero, sono stati utilizzati gli appartamenti privati appannaggio del presidente del Consiglio. Ma lì sono convenuti solo dieci invitati, tutti familiari stretti: figli e nipoti di Mario e Elsa, che hanno alloggiato a loro spese all'Hotel Nazionale. Quanto alla spesa per il desco e i beveraggio, è stata proprio la first lady governativa a occuparsene, «a proprie spese presso alcuni negozi siti in Piazza Santa Emerenziana (tortellini e dolce) e in via Cola di  Rienzo (cotechino e lenticchie». Perciò «non vi è stato alcun onere   diretto o indiretto per spese di personale». Ma la perizia professorale del bocconiano non può fare a meno di sottolineare che «in relazione al numero relativamente elevato degli invitati (10 ospiti), non si può escludere  possano esservi stati per l'amministrazione di Palazzo Chigi oneri   lievemente superiori a quelli abituali per quanto riguarda il consumo   di energia elettrica, gas e acqua corrente». Quanto all'accusa di aver utilizzato - a spese dei contribuenti - il personale della Presidenza, il premier risponde che «La cena è stata preparata e servita   in tavola dalla signora Monti. Non vi è perciò stato alcun onere   diretto o indiretto per spese di personale». di Edoardo Cavadini

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