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Ecco quanto guadagnano

L'altra faccia della Casta è rappresentata dai manager di Stato che percepiscono stipendi da capogiro

Lucia Esposito
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Ecco l'altra faccia della Casta: i boiardi di Stato, quelli a cui la manovra di Monti non tocca neanche un euro: Il testo che oggi, 16 dicembre vota, sarà votato alal Camera, prevede la possibilità di derogare alla norma che  mette un tetto di 305mila euro "deroghe motivate per le posizioni apicali delle rispettive amministrazioni". I supermanager percepisono stipendi da capogiro di cui la stragrande maggioranza non ha idea. Nomi e facce sconosciute che pesano non poco sulle casse dello Stato. Qualche esempio? Tenetevi forte. Come scriveil Giornale Pierfrancesco Guarguaglini, che si è dimesso da Finmeccanica recentemente dopo l'inchiesta della magistratura, guadagnava quasi due milioni e mezzo l'anno. L'amministratore delegato dell'Enel Fulvio Conti ha una retribuzione di un milione e trecentomila euro, il presidente dell'Eni Roberto Poli percepisce un milione di euro, mentre l'amministratore delle Poste italiane Massimo Sarni  viaggia sul milione e duecentomila euro, il presidente del Coni Gianni Petrucci porta a casa 128mila euro, 135mila spettano al prsidente dell'Istituto poligrafico zecca di Stato Roberto Mazzei . il consigliere dell'Eni Pierluigi Scibetta 245mila euro, Graziano Tarantini, presidente di A2A, viaggia sui 505mila euro  Siete indignati? Purtroppo la lista non finisce qui.  Il direttore delle Agenzie delle Entrate guadagna 460mila euro, 389mila il direttore dei Monopoli.  Ma le aziende di Stato rappresentano una galassia di poltrone infinita: dala Rai, all'Enav, dall'Anas alla Sogei. Una galasia mantenuta da tutti gli altri cittadini a cui la manovra Monti costerà più di tremila euro l'anno dal 2014.

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