Marcegaglia si sveglia tardi: "Senza Berlusconi stessi problemi"
Emma a sorpresa: "I problemi non si risolvono senza Silvio, ma con le riforme". Allarme spread: "Ci costa 8,7 miliardi in più all'anno"
Sui mercati una nuova giornata di tensione, che si concentra sui titoli di Stato: il differenziale tra Btp decennalie Bund tedeschi ha toccato il record di quota 495 punti, per poi ripiegare intorno a quota 480. Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ha abbandonato l'Ecofin di Bruxelles per tornare a Roma. L'occasione sarebbe più che proprizia, per Emma Marcegaglia, per tornare alla carica. Eppure Emma nel momento più difficile ha riconosciuto "che i problemi non si risolvono semplicemente col fatto che non c'è più il governo Berlusconi". Poi l'avviso da ultima spiaggia: "Con uno spread così noi non possiamo andare avanti - ha poi ripetuto la leader di Confindustria nel corso del suo intervento all'inaugurazione del salone del motociclo alla Fiera di Rho -. I numeri dicono che stando con questo tipo di spread ci sono 8,7 miliardi di euro in più di costo della spesa pubblica all'anno. Il Paese non può stare in questa condizione. Bisogna velocemente trovare una soluzione. Abbiamo fatto delle promesse molto chiare alla Commissione europea, una serie di riforme che dovranno essere rispettate". "Io comprerei i Btp" - E ancora, la Marcegaglia, sui titoli di Stato ha spiegato: "Io li comprerei, però, allo stesso tempo, richiedo che le riforme che abbiano promesso vengano fatte". Secondo la leader di Viale dell'Astronomia il governo, che sia presieduto da Silvio Berlusconi o che non lo sia, dovrà comunque chiudere sul piano di misure. "Credo che le sorti del governo Berlusconi - ha continuato Emma - saranno decise in Parlamento in queste ore, in questi giorni. Ma comunque vadano le cose, che ci sia ancora un governo Berlusconi oppure no, quello che conta anche per chi si oppone a Berlusconi è fare le riforme". Anche la leader di Confindustria ammette: "I problemi non si risolvono semplicemente col fatto che non c'è più il governo Berlusconi, se non ci sarà. I problemi - ha ribadito - si risolvono facendo le riforme e tutto quello che abbiamo promesso all'Europa". "L'Italia - ha concluso la leader degli industriali - non merita di stare in una situazione di questo tipo. Non siamo né la Grecia né la Spagna. Non meritiamo di essere presi in giro dai primi ministri di altri Paesi".