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Lega: Il Cav lasci. Ma c'è la smentita

La voce: il Carroccio chiede al premier un passo indietro e un governo guidato da Alfano. Smentita sia di Berlusconi sia di Calderoli

Andrea Tempestini
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Il cerchio attorno a Silvio Berlusconi si fa sempre più stretto. Nel pomeriggio di una giornata convulsa e di pressioni sul Cavaliere, secondo quanto si è appreso, anche la Lega Nord avrebbe chiesto al premier di fare un passo indietro e di indicare come suo successore un esponente del Pdl. Ma subito è arrivata una doppia smentita. Prima quella del presidente del Consiglio: "Abbiamo discusso di rimpasto ma non di un passo indietro". Poi anche il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, ha messo a tacere le voci sulla richiesta al premier di farsi da parte: "Sulla mia visita ad Arcore stanno circolando notizie prive di fondamento". Le voci - Invece, le indiscrezioni trapelate dicevano di un Umberto Bossi che spingeva per un governo guidato dal segretario Angelino Alfano e non da Gianni Letta, il nome più gettonato negli ultimi giorni. Berlusconi, come aveva confermato in precedenza a Libero, non ha nessuna intenzione di accogliere la richiesta: "No grazie, ho i numeri per andare avanti", ha replicato Berlusconi. Nella Lega c'è grande attesa per l'esito della votazione di martedì alla Camera sul rendiconto. Di sicuro resta il fatto che il Carroccio non accetterebbe un governo di larghe intese. Calderoli e Maroni - Il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, attorno alle 18.30 era rientrato nella sede leghista di Via Bellerio, a Milano, dopo l'incontro tenuto nel pomeriggio ad Arcore con il presidente del Consiglio. Calderoli inizialmente non aveva voluto rilasciare alcuna dichiarazione ai giornalisti. L'incontro con Berlusconi a Villa San Martino era durato circa due ore. In precedenza il ministro dell'Interno Roberto Maroni aveva abbandonato la sede di Via Bellerio, dove aveva avuto un colloquio con Umberto Bossi. Anche il titolare del Viminale non aveva risposto ai cronisti che chiedevano se ci fossero novità sulla situazione politica.

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