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Bindi furiosa: Sono degli stronzi

I pannelliani votano (no) alla fiducia mentre i democratici evitano la prima chiama. Lupi li invita a rientrare e Rosy s'arrabbia

Giulio Bucchi
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La rabbia di Rosy Bindi contro i radicali "traditori" espolode intorno alle 14, quando a prima chiama conclusa si capisce che, nonostante l'assenza dell'opposizione, il numero legale c'è e il governo Berlusconi si avvicina alla fiducia, poi confermata. Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera del Pdl, si avvicina alla deputata del Pd e la invita a rientrare: "Ora che hanno votato i radicali entrate, non restate qui. Fate presto". Come dire: non ha più senso fare ostruzionismo. Decisivi, per il numero legale, i voti (contrari) dei radicali che negli ultimi giorni hanno rotto a sorpresa l'asse con i democratici e hanno scelto di non ostacolare la sopravvivenza del governo. Al sorridente Lupi, la Bindi ha risposto a muso duro. Allargando le braccia di fronte alla battuta "i voti sono voti", Rosy replica ironica: "No, gli stronzi sono stronzi. Galleggiano anche senz'acqua". Riferimento nemmeno troppo velato a Rita Bernardini, Marco Beltrandi, Maurizio Turco, Maria Antonietta Farina Coscioni e Matteo Mecacci, i cinque radicali che sono andati per la loro strada.

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