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Penati, la denuncia dell'ex socio "Voleva far affari con l'Expo"

I ricordi del primo cittadino leghista, l'avvocato Dario Odelli. I due erano insieme nel cda di Eventus srl / PANDINI

Costanza Signorelli
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"Il portavoce di Penati ci parlava di Expo…". L'avvocato Dario Odelli, sindaco leghista di Albano Sant'Alessandro, Bergamo, dal 2006 al 2008 è stato nel cda della Eventus srl di cui facevano parte anche l'allora presidente della provincia di Milano, attualmente indagato per concussione e corruzione, il suo portavoce Franco Maggi e il fratello di quest'ultimo, Fabio. La ragione sociale dell'impresa era complessa, e andava dalla produzione di cemento fino all'organizzazione di eventi e la gestione di bar. La faccenda è sotto la lente della magistratura di Monza, che sta cercando di capire se ci fossero rapporti tra la Eventus srl e l'associazione Fare Metropoli, fondata dallo stesso Penati e, secondo gli inquirenti, omaggiata con presunte donazioni forse utilizzate a scopi politici. Nel 2009, pochi mesi dopo la sconfitta di Penati alle Provinciali, la società ha chiuso i battenti. Odelli, però, se n'era già andato: "Ero solo e unicamente presidente del consiglio d'amministrazione e, essendoci un amministratore delegato, non avevo un ruolo operativo in merito alle scelte della società. Solo un ruolo di supervisore di quanto veniva deciso" ha spiegato a Bergamonews. E a Libero conferma: "Un imprenditore mi aveva scelto perché voleva investire capitali nella società e io ero il suo fiduciario". All'inizio, la Eventus srl doveva organizzare manifestazioni soprattutto a Bergamo: "Quando mi presentarono Penati rimasi sorpreso" afferma il leghista "Fatto sta che nel 2008 ho deciso di dimettermi perché alcune cose non mi convincevano più". Odelli spiega: «Già dal primo consiglio d'amministrazione s'era cominciato a parlare di una possibile espansione su Milano. Il progetto sembrava ambizioso, e ho immaginato che la presenza di Penati potesse essere di supporto". Non è andata così. "Il primo anno abbiamo organizzato due eventi, forse tre. Nel 2008 ancora meno. Alla fine io e altri soci decidemmo di andarcene. Forse mancava la capacità imprenditoriale, fatto sta che fu una esperienza deludente". Penati, secondo il racconto di Odelli, si presentò a un paio di cda. "Lui non si sbilanciava molto, parlava di più Franco Maggi, sembrava il più entusiasta e fiducioso sullo sviluppo della società. Fu lui che iniziò a parlare di Expo 2015 come una grossa opportunità per la Eventus". La storia, però, andò diversamente. La società, a sentire Odelli, "era già decotta, anche prima della sconfitta di Penati nel 2009" e della vittoria di Milano su Smirne per Expo, avvenuta l'anno prima. Non solo: lo stesso esponente del Pd, come già raccontato ieri da Libero, aveva avuto i suoi problemi per la Eventus, decidendo di mollare tutto dopo le proteste del centrodestra a Palazzo Isimbardi che parlava di possibile conflitto d'interessi. Ora, con l'uomo forte del Pd lombardo nei guai, anche la vicenda di una società che voleva produrre cemento e aprire bar torna a galla. di Matteo Pandini

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