Capezzone: "Meloni taglia l'erba sotto ai piedi di sinistra e Landini"

martedì 29 aprile 2025
Capezzone: "Meloni taglia l'erba sotto ai piedi di sinistra e Landini"
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"Tre notizie e una grande intervista". Daniele Capezzone apre così la sua rubrica "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di oggi. 

Nell'agenda dei giornali spiccano "la data d'inizio del Conclave, il 7 maggio, con la rinuncia a partecipare alla elezione da parte del controverso cardinale Becciu, il borsino dei papabili con Parolin che sembra avanti, con i vantaggi e gli svantaggi del caso, chi entra Papa esce cardinale e viceversa; il clamoroso blackout in Spagna e Portogallo e motivi ancora tutti da chiarire; il risiko della finanza con Mediobanca, oggetto di tentativo di acquisizione da parte di Mps che però lancia una offerta sul 100% di Banca Generali, due schieramenti a confronto", elenca il direttore editoriale di Libero per poi soffermarsi sull'intervista della premier Giorgia Meloni al Corriere della Sera

"Parla ai giornali due volte all'anno, oggi si fa intervistare da Paola Di Caro. Vedremo il suo posizionamento su Trump e il preannuncio di una iniziativa sul Primo maggio. Infortuni sul lavoro, nuovi stanziamenti: realisticamente, un tentativo di tagliare l'erba sotto i piedi alla retorica della sinistra e a Landini che imposta il Concertone su quello".

Nella notte, arriva una cattiva notizia per i conservatori e pure per i liberali: "Uno dei migliori candidati al mondo di centrodestra, il canadese Pierre Poilievre, una specie di Milei più ordinato, più pettinato, di cultura anglosassone, avanti nei sondaggi fino a pochi mesi fa, è stato definitivamente travolto. Non da Carney, ex banchiere centrale e capo dello schieramento di centrosinistra che ha vinto le elezioni, ma da Trump. Dai dazi e dalle dichiarazioni sull'annessione del Canada".