Come in ogni manifestazione che si rispetti, dove per le vie delle nostre città sfilano anche i cosiddetti pro-Pal, sono stati esibiti dei cartelli raccapriccianti contro gli ebrei. Uni di questi, per esempio, era indirizzato contro la senatrice a vita Liliana Segre. In un banchetto a Milano dove vendono gadget a tema 25 aprile, di fronte alle prime bandiere palestinesi schierate, all'altezza di Porta Venezia, è comparsa la scritta: "Liliana agente sionista". Sul cartello la foto della senatrice a vita, e la scritta sotto, come fosse una foto segnaletica.
Intanto a Milano, al corteo per la festa della Liberazione, è presente anche la Brigata Ebraica, tutto intorno, mentre sfilano, un cordone di sicurezza da parte delle forze dell'ordine. Sono diverse le persone che ai lati della strada lì fischiano e li invitano a lasciare il corteo: "Criminali, state compiendo un genocidio". Dalla Brigata Ebraica rispondono sventolando i cartelli che hanno con sé: "Resistenza al terrore", "Resistenza ai radicalismi", "Resistenza all'uso di scudi umani".
25 aprile, "hai sbagliato spezzone": l'errore di Angelo Bonelli al corteo
Qualcuno salvi il soldato Bonelli. Il leader di Alleanza Verdi e Sinistra ha partecipato al corteo in centro a Milano pe...A Bergamo, invece, una trentina di manifestanti pro Palestina, con bandiere e striscioni, hanno cercato di mettersi in testa alla sfilata, al grido di "Fuori i sionisti dal 25 Aprile" e accerchiando il gruppo della brigata ebraica. Sono intervenute le forze dell'ordine in assetto antisommossa, che hanno bloccato i contestatori tra spintoni e urla nella zona centrale di Porta Nuova. Il corteo ha ripreso il percorso, ma anche nella zona della Prefettura si sono registrati altri momenti di tensione.