Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha aperto le celebrazioni per l’ottantesimo anniversario della Liberazione pronunciando il suo discorso seduto dai banchi della presidenza di Palazzo Madama. Anche in quest'occasione, però, la sinistra non è riuscita a non fare polemica: diversi senatori delle opposizioni, in particolare di Pd e Italia Viva, hanno contestato la sua scelta di stare seduto e si sono alzati in piedi. A quel punto, quindi, anche La Russa si è alzato, parlando di una "polemica fuori luogo" e spiegando: "Non mi sono alzato perché dovrebbero stare in piedi anche tutti gli altri mentre intervengono i senatori, ma se preferite mi alzo in piedi".
"Non è una celebrazione di una persona scomparsa - ha proseguito il numero uno di Palazzo Madama - è una celebrazione che guarda all'oggi, a ieri e al futuro. Mi pare che questa polemica è veramente e completamente fuori luogo, visto che a questo si potrebbe dare una interpretazione strumentale, faccio quello che secondo me non è esatto e cioè tenervi in piedi mentre parlo. Accorcio allora il mio intervento".
La Russa, quindi, ha aggiunto: "Visto che c'era un riferimento anche rispetto alla mia postura, dico che non è da oggi il convincimento mio, personale, ma anche della parte politica da cui provengo, di rispetto e piena adesione ai valori della Costituzione e quindi del rispetto della data che vide il ritorno alla libertà". E ancora: "Quello che che conta è che la sincerità e profondità che deve unirci nel ricordare questa data è tale da poter essere momento di unione, e non di divisione".