"Merita il nostro ricordo e il nostro cordoglio, non merita l'ipocrisia di chi deporta migranti, nega l'emergenza climatica e nega le cure a chi non se le può permettere": la segretaria del Pd, Elly Schlein, lo ha detto a Montecitorio durante la commemorazione di Papa Francesco a Camere riunite, non riuscendo a non fare polemica contro il governo nemmeno in quest'occasione.
La leader dem ha detto che la scomparsa del Pontefice "ci priva di una voce significativa che ha saputo interrogare credenti e non credenti". Poi ha aggiunto: "Oggi ci troviamo nel cuore delle istituzioni della Repubblica laica e antifascista: il modo migliore è coglierne il messaggio con coerenza. La nostra vicinanza come Pd, in questa dolorosa perdita, va alla comunità cattolica e a tutti coloro che vogliono portarne avanti l'impegno". Dichiarazioni, quelle di Schlein, che hanno subito scatenato dei brusii dai banchi del centrodestra.
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"Ha scelto sin dal suo nome di essere il papa degli ultimi - ha proseguito quindi la segretaria del Pd in aula - questo lo hanno ricordato in tanti. Ma non tutti con il coraggio di chiamarli per nome e di guardarli negli occhi come faceva lui. Poveri, vittime di guerra, migranti. Papa Francesco ha indicato con forza che la solidarietà è alla base della convivenza e della civiltà". E ancora: "Ha portato il respiro della periferia del mondo, lo sguardo attento verso gli ultimi, e una voce per la pace, per la giustizia sociale, per l'ambiente e per la dignità delle persone. Le sue parole hanno saputo attraversare le frontiere della fede raggiungendo credenti e non credenti, indicando un cammino di fratellanza, di solidarietà e di dialogo anche con altre religioni".
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