Il governo ha indetto cinque giorni di lutto nazionale - con sospensione delle attività fino a giovedì 24 aprile - per la scomparsa del Pontefice. E per l’occasione è stato chiesto per le manifestazioni del 25 aprile di mantenere una certa dose di sobrietà. "Tutte le cerimonie sono consentite naturalmente, tenuto conto del contesto e quindi con la sobrietà che la circostanza impone a ciascuno", ha spiegato Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le politiche del mare.
Il Nazareno, dal canto suo, ha accolto di buon grado l'iniziativa dell'Esecutivo. "La voce di Papa Francesco ha saputo parlare il linguaggio universale dell'umanità e in questo momento il cordoglio per la sua scomparsa è forte per tutti - ha spiegato Igor Taruffi, responsabile Organizzazione della segreteria del Pd -. Per questo, in segno di adesione al lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco abbiamo chiesto alle Federazioni regionali e provinciali di sospendere e rinviare tutte le iniziative di ogni ordine e grado del Pd programmate nelle giornate di oggi, domani e giovedì 24 aprile".
Ma i leader di Avs insorgono. "C'è poco da fare: è più forte di loro, anche stavolta un'allergia alla liberazione dal fascismo e dal nazismo traspare da chi in questo momento occupa Palazzo Chigi - ha tuonato Nicola Fratoianni -. Non trovo altra giustificazione alle parole strampalate sulla sobrietà con cui celebrare il 25 Aprile utilizzate da un ministro del governo Meloni. Voler sminuire il valore di ciò che rappresenta quel giorno utilizzando peraltro la scomparsa di una straordinaria personalità come Papa Francesco, non può passare sotto silenzio - ha proseguito -. Sono trascorsi 80 anni dal momento in cui i partigiani insieme alle forze alleate hanno sconfitto i fascisti e cacciato i traditori della Patria, ma evidentemente qualcuno fa ancora fatica a farci i conti".
Stesso discorso per Angelo Bonelli: "Sobrietà? Musumeci rilascia dichiarazioni assurde: il 25 aprile non è una festa in discoteca o un happy hour, ma il giorno in cui si ricorda la Liberazione dell'Italia dal nazifascismo, grazie alla Resistenza che ci ha poi condotti alla democrazia. È proprio grazie a quella Resistenza che oggi celebriamo il 25 aprile. Oggi, Musumeci, ministro del governo Meloni, ha perso un'occasione per tacere. Papa Francesco è stato un Pontefice straordinario e il suo messaggio ha coinvolto credenti e non credenti: evitiamo, per favore, di fare pasticci".