Nell'ultima Supermedia dei sondaggi Youtrend per l'agenzia di stampa Agi c'è un dato che deve far riflettere (e tremare) Elly Schlein: quello di Azione. Intendiamoci: il Pd è ancora stabilmente il secondo partito d'Italia, ma in calo e sempre più lontano da Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni. A oggi, a metà legislatura, altro che "alternativa di governo". La sensazione è che al Nazareno fatichino pure a tenere in mano le redini del centrosinistra. E la prova, come detto, è il risultato di Carlo Calenda.
Di tutti i "cespugli" delle opposizioni, Azione è sicuramente il partito più moderato. Qualcuno direbbe anche "aperto al dialogo" con il governo, all'insegna di una opposizione ragionata, costruttiva, non pregiudiziale. Tutto l'opposto di quella rappresentata dai dem di Schlein, dal Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte o dall'Alleanza Verdi e Sinistra del duo Fratoianni-Bonelli. E la scelta di invitare la premier Meloni al Congresso del proprio partito per Calenda si sta rivelando azzeccata, almeno a giudicare dai sondaggi.
Detto di FdI sempre primissimo con il 29,4% delle preferenze (+0,5), c'è da segnalare il calo sensibile del Pd che perde lo 0,4% e si attesta al 22,3%, dato peggiore dalle Europee 2024. Lontani ma stabili i 5 Stelle (12,1%), mentre nel centrodestra Forza Italia cresce dello 0,1% (ora al 9,4%) e la Lega cala all'8,6% (-0,2).
AVS resta sopra il 6, pur perdendo lo 0,1 (al 6,1%) mentre il botto alle sue spalle è di Calenda, che guadagna 0,6 punti (meglio di tutti nell'ultima settimana) attestandosi al 3,5%, davanti a Italia Viva di Matteo Renzi (2,5%, +0,1). Segno che a volte non paga urlare né abbandonarsi alla più pura propaganda.