Giorgia Meloni ha portato a casa un successo diplomatico senza precedenti dopo la sua visita alla Casa Bianca dal presidente Usa Donald Trump. Ha convinto il tycoon a venire in Italia a Roma da dove si apriranno i negoziati con l'Ue per i dazi. Un passo in avanti importantissimo che salda l'asse dell'Occidente tra Europa e Stati Uniti, ma che rilancia il ruolo dell'Italia al centro del vecchio continente. Per la sinistra però è troppo: il rosicamento dalle parti di Fratoianni raggiunge livelli mai visti prima.
E così ecco lo sfogo grottesco del leader di Avs: "Ho come l’impressione che più che la presidente del consiglio italiano, Meloni abbia fatto la cameriera al pranzo con Trump. Sembra la sceneggiatura di una serie di quart’ordine questo incontro fra lei e il presidente Usa", afferma asciugandosi le labbra avvelenate.
Poi aggiunge: "Ma era tutto ampiamente previsto - prosegue il leader di SI - con Meloni che si è presentata in ginocchio promettendo vagonate di miliardi dei cittadini italiani per tenere buono Trump. E così avremo un aumento delle spese militari sull’unghia, maggiori acquisti del Gnl americano, molto costoso (tanto le bollette le pagano gli italiani) e dannoso dal punto di vista ambientale, impegni per lavorare insieme sul nucleare e perfino 10 miliardi di investimenti in Usa, mentre in Italia gli investimenti si vedono con il binocolo. Ci mancava solo che nel pranzo Meloni si mettesse a servire a tavola. Ma quel che è peggio è che Trump ha già chiarito che il 2% del PiL italiano in armi promesso da Meloni non è sufficiente. E lo ha fatto - conclude Fratoianni - con il sorriso sicuro di chi sa che continuerà ad ottenere quel che vuole. Male male". Come sta il fegato?