"A giudicare da quello che abbiamo visto e sentito, per il momento possiamo dire che l'incontro tra Giorgia Meloni e Donald Trump è stato un grande successo per il presidente del Consiglio. Cos'ha ottenuto l'Italia?". Lilli Gruber apre Otto e mezzo su La7 facendo questa domanda a Mario Monti, ospite eccellente in collegamento. E la sentenza del Professore è una bella batosta per chi, come Beppe Severgnini o il regista Luca Guadagnino, forse speravano in uno scivolone della nostra premier alla Casa Bianca.
"Credo che sia stato un successo, decisamente, dal punto di vista politico sia per la presidente del Consiglio sia, mi spingo a dire, per l'Italia", mette subito in chiaro l'ex premier.
Giorgia Meloni, prosegue, "ha avuto l'abilità di schivare la patata bollente che sembrava alcuni le volessero mettere in mano, cioè la questione dei dazi. Opportunamente non l'ha trattata in maniera concreta e così da una parte non si è invischiata in una materia sulla quale non ha nessun potere e dall'altra ha dimostrato in Europa, dove ci sono ancora molti scetticismi nei suoi confronti, che non era lì per togliere potere alla Commissione europea".
"Da italiano sono soddisfatto del posizionamento che la presidente del Consiglio, con la quale su molte idee non concordo assolutamente, ha dato all'Italia, cioè uno Stato membro dell'Unione europea che cerca di far riconoscere al presidente degli Stati Uniti che l'Unione europea esiste. E io spero che nel colloquio chiuso alla stampa gli abbia anche detto perché non è affatto vero che l'Unione europea è nata per fregare gli Stati Uniti".
Mario Monti e la Meloni, guarda qui il video di Otto e mezzo su La7