Il giorno dopo la disfatta del partito islamico alle elezioni comunali di Monfalcone (2,94%, 343 voti e nemmeno un consigliere eletto) è intervenuto anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa: «C’è un libro, “Sottomissione” di Houellebecq, che prevedeva la possibilità che in un futuro immaginario potesse esserci un partito islamico.
Mi conforta lo scarso riscontro in termini di voti», ha evidenziato la seconda carica dello Stato. «Mi preoccupa chi vuole chiamare a raccolta al voto solo in base alla religione islamica. Ma è costituzionalmente lecito», ha aggiunto La Russa, «quindi la risposta non può essere vietarlo, ma semplicemente non votare».
Il partito interamente formato da musulmani è Italia Plurale, il cui fondatore e segretario è il deputato ivoriano Aboubakar Soumahoro, oggi nel Gruppo Misto ma eletto con Alleanza Verdi Sinistra. Il candidato di Soumahoro era il senegalese Bou Konate. Soumahoro, nonostante il tonfo, si è detto comunque soddisfatto. Di più: ha gridato addirittura alla vittoria. Sui social è uno sbertucciamento dietro l’altro, e però il personalissimo concetto di trionfo lo ha ripetuto pure ieri.
A Monfalcone, 30mila abitanti in provincia di Gorizia, il 30 per cento degli abitanti è straniero. Konate è il responsabile del principale centro culturale islamico, che peraltro secondo il Consiglio di Stato deve tornare alla destinazione d’uso, ossia uffici direzionali. Da Konate non è arrivato alcun commento, non tanto alla vicenda della “moschea”, quanto al disastro elettorale. Fratelli d’Italia, nel confinante Veneto, ha voluto infierire: «Il partito islamico ha clamorosamente fallito, è una risposta chiara e netta degli italiani: qui non c’è spazio per chi vuole imporre modelli culturali e religiosi incompatibili con i nostri valori. La nostra identità, fondata sulla libertà, la parità di diritti e il rispetto delle regole democratiche, non è negoziabile».
A vincere, con oltre il 70% dei voti, è stato Luca Fasan, leghista a capo dell’intera coalizione di centrodestra. Per otto anni Monfalcone è stato guidato da Anna Maria Cisint, dall’anno scorso diventata europarlamentare della Lega.