Il Pd sempre più divisi. A Pina Picierno non è andato giù l'intervento di Goffredo Bettini. "In un paio di pagine è concentrata una deriva preoccupante, un ripiegamento identitario lontano anni luce dal Partito Democratico delle 'origini' che non preoccupa tanto per l'atteggiamento intollerante verso il pluralismo interno, preoccupa invece moltissimo rispetto alla creazione di una alternativa credibile alle destre di Giorgia Meloni e Matteo Salvini perché si allontana da un pensiero riformista, abbracciando un radicalismo insensato che nessuna esperienza di governo socialista in Europa, da Sanchez a Starmer, ha incarnato negli ultimi anni. Che peccato e che amarezza, caro Goffredo!".
Sui suoi social la vicepresidente del Parlamento Europeo commenta l'intervista di Bettini al Fatto Quotidiano. "Questa mattina mi sono immersa nella lettura dell'ennesima intervista a Goffredo Bettini divenuto ormai un genere letterario il 'Pdsplaining'. Dall' intervista dell'ottimo Salvatore Cannavò (già leader di Sinistra Critica insieme a Turigliatto) si evince che: il Pd dovrebbe uscire dalla maggioranza delle famiglie europeiste che sostengono la Commissione Ue; i socialisti europei vivono un 'ripiegamento nazionalistico' e dovrebbero sposare l'agenda di Giuseppe Conte; basta mediazioni nel Pd perché Goffredo la mattina vuole avere un bel panorama chiaro; la Russia non attaccherà mai nessun Paese Ue perché a stento riesce a difendere i suoi confini; l'occidente è cattivo, la globalizzazione è finita e bisogna arrendersi alle autocrazie che sono un nuovo modello di sviluppo".
Pina Picierno contro il Pd nella piazza M5s: "Mai una parola contro Putin, gravissimo"
L'opposizione al Pd? La fa il Pd. A capo della fronda anti-Schlein c'è Pina Picierno che, dopo la parteci...Bettini infatti - sul tanto controverso riarmo europeo - ha detto: "Se non ci fosse stata la guida della Schlein accorta, sobria, ma tenace nel tenere il dissenso sulle scelte di Von der Leyen, probabilmente il Pd sarebbe esploso. Rispetto tutte le posizioni. Ma su un tema cruciale come la pace e la guerra un partito non può vivere nella mediazione continua". Peccato però che proprio la Picierno, durante la votazione, sia andata contro la linea della sua stessa leader.