La sinistra le prova tutte per gettare fango sulla visita di Giorgia Meloni a Donald Trump. Nonostante il premier abbia ottenuto il "bene placet" europeo, Alleanza Verdi e Sinistra italiana non demorde. L'ultima trovata? Una richiesta. Appellandosi al fatto che "è italo-americano", Marco Grimaldi chiede che il premier "intervenga" affinché eviti la pena di morte per Luigi Mangione. "Il dipartimento di giustizia Usa ha annunciato che chiederà la pena di morte per Luigi Mangione, il ventiseienne italo-americano accusato dell'omicidio di Brian Thompson, amministratore delegato di UnitedHealthcare, la più grande compagnia di assicurazioni sanitarie Usa. Vogliamo sapere dal governo italiano se non ritenga doveroso intervenire affinché sia evitata a Mangione la pena di morte". La richiesta arriva attraverso un'interrogazione parlamentare al governo.
Per Avs "Mangione ha la doppia cittadinanza americana e italiana e nel nostro ordinamento la pena di morte è stata abolita in Italia dalla Costituzione del 1948, che non la ammette in nessun caso. In casi simili verificatisi in passato, il Governo del nostro Paese e singolarmente il Ministro della giustizia, sono sempre intervenuti, nelle sedi opportune, al fine di scongiurare, anche in caso di condanna, l'esecuzione della pena di morte nei confronti di cittadini italiani".
Luigi Mangione, la ministra della Giustizia Usa: "Chiediamo la pena di morte"
Chiesta la pena di morte per Luigi Mangione. La procuratrice generale, Pam Bondi, si è pronunciata così su...E ancora, ripercorrendo quanto accaduto: "Per quanto le accuse siano gravi e pesanti, stiamo parlando di un omicidio premeditato, e non vogliamo certo entrare nel merito di un procedimento giudiziario di un altro Paese, ma poiché l'amministrazione Trump ha interrotto la moratoria sulla pena di morte, nel caso Mangione che è anche cittadino italiano e in cui l'imputato è accusato di aver ucciso il top manager della più grande assicurazione Usa e su cui appunto pende la richiesta della pena capitale chiediamo che a margine del colloquio della presidente Meloni, l'Italia si attivi con le autorità Usa per evitare la pena capitale. Come è già accaduto in passato si evitino ulteriori atti così barbari". Un tentativo, quello del partito di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, per oscurare la reale motivazione del viaggio della leader di Fratelli d'Italia: la nuova politica dei dazi americani e una riconciliazione tra Trump e la commissione Ue.