Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta in occasione della cerimonia dei Premi Leonardo, a Villa Madama. E ha risposto alle domande dei cronisti sui dazi imposti da Donald Trump. Soprattutto alla luce dell'imminente faccia a faccia con il presidente degli Stati Uniti, in agenda per giovedì 17 aprile. "Faremo del nostro meglio, sono consapevole di quello che rappresento e sono consapevole di quello che sto difendendo", ha spiegato la leader di Fratelli d'Italia.
Il premier non si è nascosto: "È un momento difficile, vediamo come va nelle prossime ore". Il riferimento era alla freschissima notizia arrivata dagli States, ossia il rifiuto di Trump alla proposta di Bruxelles, ossia quella di istituire una zona comune di "tariffe ad area zero". In ogni caso, con ironia, Meloni ha aggiunto: "Non sento alcuna pressione come potete immaginare per i miei prossimi due giorni...".
"Sono consapevole di quello che sto difendendo - ha proseguito Giorgia Meloni - e di quello che rappresento. Vediamo come si sviluppa il quadro in cui ci troviamo. Ma ricordiamoci che noi abbiamo la forza, la capacità e l’intelligenza per superare ogni ostacolo. Abbiamo superato ostacoli ben peggiori - ha poi concluso - e ne supereremo di peggiori”.
Durante la cerimonia è arrivato anche un nuovo attestato di fiducia da parte del presidente di Confidustria, Emanuele Orsini. "Presidente, lei non è sola. Tutte le imprese e tutta l'Europa produttiva sono con lei. Ci auguriamo che la sua missione sia un successo", ha detto rivolgendosi al presidente del Consiglio.
Nel frattempo, come accennato, Bloomberg rilanciava la notizia che rende la missione di Meloni anocr più complessa, spinosa. Secondo l'agenzia di informazione economica, l'amministrazione Trump ha deciso di repingere la proposta Ue di rimuovere tutti i dazi sui beni industriali, comprese le automobili, suggerendo invece che alcune imposte potrebbero essere compensate aumentando gli investimenti e le esportazioni.