Elly Schlein-choc contro Meloni: "Ci porti un altro torturatore?"

La sparata della segretaria dem sul viaggio negli Usa di Giorgia Meloni scatena la reazione di #FdI: "Ma che dici?"
martedì 15 aprile 2025
Elly Schlein-choc contro Meloni: "Ci porti un altro torturatore?"
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Elly Schlein ne spara un'altra delle sue. L'occasione? Il viaggio di Giorgia Meloni a Washington per incontrare Donald Trump. Il Pd, incurante delle precisazioni di Ursula von der Leyen, ribadisce: "Non abbiamo ancora capito se Giorgia Meloni parlerà con Trump dei dossier italiani o se parlerà anche a nome dell’Europa", a paventare una "resa", a sostenere che Meloni andrebbe a "prendere nuove istruzioni". E la leader dem non è da meno. Rispondendo a una domanda a margine di un evento a Roma, ha detto di augurarsi che sull’aereo di Meloni di ritorno dagli Usa "non ci sia un altro torturatore libico da riportare a casa sua".

Immediata la replica di Fratelli d'Italia: "Mentre Giorgia Meloni è pronta a difendere gli interessi nazionali ed europei volando in Usa, Elly Schlein ne spara un’altra delle sue. Ma che dici, Elly?!", ha scritto il capodelegazione di FdI al Parlamento europeo, Carlo Fidanza, su X. A corredo la faccia dell’uomo che si mette una mano in fronte e quella che si sbellica dalle risate. Non solo, per il ministro agli Affari europei, Tommaso Foti, siamo di fronte a un classico caso da "favola della volpe e l’uva". "Molto spesso alcune reazioni sono determinate più da sentimenti di invidia che da ragionamenti razionali", ha ricordato il ministro durante la trasmissione di Rai Radio1 Ping Pong.

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D'altronde lo scopo del colloquio è chiaro: "La visita di Giorgia Meloni da Donald Trump è parte di una strategia coordinata con la Commissione europea, che infatti l’ha apprezzata e definita strettamente allineata", è stato l'affondo del deputato di Forza Italia e vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, ospite di Agorà su Rai3. E ancora: "Non è un’iniziativa estemporanea, ma un’azione politica consapevole che difende gli interessi italiani all’interno di un quadro europeo e atlantico. C’è una direzione chiara, c’è compattezza, e il governo dimostra di avere piena consapevolezza del ruolo dell’Italia nello scacchiere internazionale".