"La destra festeggia il giudizio positivo di Standard & Poor ma evita accuratamente di parlare di altri dati molto negativi: quelli riguardanti la vita reale degli italiani": Antonio Misiani, responsabile Economia del Partito Democratico, lo ha scritto in una nota probabilmente non accettando il dato positivo fornito dall'agenzia di rating, che ha rivisto al rialzo il rating dell’Italia da BBB a BBB+, con prospettive stabili.
Pur di non riconoscere questo merito al governo, Misiani ha parlato di altro: "I 25 mesi consecutivi di calo della produzione industriale. La cassa integrazione in crescita. Le stime di crescita del PIL nel 2025, dimezzate rispetto alle previsioni di pochi mesi fa. E l’andamento molto preoccupante tra il 2022 e il 2024 di una serie di indicatori di benessere sociale, riportati nel Documento di Finanza Pubblica approvato dal governo pochi giorni fa, dalla disuguaglianza di reddito alla speranza di vita in buona salute alla nascita fino all’indice di criminalità predatoria. Di fronte a questi numeri, le chiacchiere e il trionfalismo stanno a zero".
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"Oggi un’agenzia di rating come S&P, non accusabile di leghismo, amicismo o sovranismo, in un momento cos...Secondo lui, insomma, le cose starebbero diversamente: "La realtà è che migliora il rating finanziario ma peggiora il rating della vita reale dei cittadini". Peccato, invece, che Bloomberg abbia definito l'innalzamento del rating come "un'altra vittoria della premier italiana. Un traguardo che riabilita l'Italia dopo anni di debolezza nell'euro-zona".