"Non era mai accaduto prima ma da quando, 7 mesi fa, sono diventato ministro è la terza volta che avviene, sotto la mia abitazione: atti vandalici sul motorino di mia moglie, gomme dell’auto sgonfiate, furto del casco e gesti intimidatori come la busta del ghiaccio per contusioni al posto del casco rubato. Ho avvisato le autorità competenti confidando che questi attacchi cessino": lo sfogo è di Alessandro Giuli, titolare della Cultura nel governo Meloni, che ha denunciato l'episodio attraverso i suoi canali social. A corredo del post condiviso su Facebook la foto del mezzo a cui è stata strappata o svitata parte dello scudo anteriore.
Intervistato dal Secolo d'Italia, il ministro ha fatto un bilancio della sua esperienza al dicastero della Cultura: "Il dato strategico sta nel fatto che una destra definita dagli avversari come subalterna, una destra concepita come mercantilista, così legata alla narrazione un po' caricaturale del berlusconismo per cui è tutto spettacolo, in realtà alla prova dei fatti ha voluto investire proprio nel mare grande della cultura".
Parlando delle iniziative intraprese, poi, ha aggiunto: "In soli sei mesi abbiamo già fatto una legge chiamata 'Decreto Cultura', prevedendo 45 milioni di euro per la filiera dell'editoria". E ha descritto il momento attuale come "una fase primaverile del ministero, che è una fase di rinascita, di apertura, in cui le prime seminagioni cominciano a germogliare. Del Decreto Cultura abbiamo parlato, altro risultato importante è che stiamo per portare a compimento la riforma instradata dal governo e dal Ministero della Cultura fin dal proprio insediamento nel 2022. Una riforma necessaria, che mette ordine dentro il Ministero". E dopo quanto accaduto al ministro è giunta tra gli altri anche la solidarietà del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara: “La mia forte solidarietà e vicinanza al Ministro Alessandro Giuli e alla sua famiglia per gli ignobili atti di intimidazione che hanno subito".