La visita di Giorgia Meloni a Donald Trump ha mandato la sinistra in tilt. "Prima Trump definisce parassiti noi italiani ed europei, e il governo Meloni fa orecchie da mercante, abbassando la testa. Poi, lo stesso giorno in cui la premier annuncia trionfante che sarà ricevuta a corte il 17 aprile, il presidente Usa insulta chi propone un incontro per disinnescare una crisi globale generata da lui", ha attaccato la segretaria del Pd Elly Schlein definendo il governo "sedicenti patrioti che espongono imprese e lavoratori a rischi enormi e a un crollo della nostra credibilità internazionale: l’Italia non può fare questa figura".
Immediata la reazione di Fratelli d'Italia che, attraverso un post su Facebook, replica direttamente alla dem: "No segretaria, la testa la abbassiamo solo per guardarvi dall'alto verso il basso mentre vi spieghiamo come si fa politica estera". E ancora: "Abbiamo due modi diversi di intendere la politica internazionale: loro come sottomissione, noi come difesa della Nazione. È la storia a parlare per voi, con lo sguardo basso e il capo chino non ci vedrete mai".
Elly Schlein deraglia: "Trump insulta, Meloni abbassa la testa"
Le parole del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sono state piuttosto chiare: "Ve lo dico io, questi paesi...D'altronde la linea del governo è stata ripagata. Il presidente Usa ha annunciato lo stop ai dazi reciproci, con effetto immediato e per ora in vigore per tre mesi. Un annuncio che ha riacceso la speranza in chi continuava a premere per aprire una fase negoziale tra Washington e i partner commerciali e scongiurare una guerra commerciale. Meloni compresa. La stessa Ue ha a sua volta deciso di sospendere per 90 giorni i dazi contro i prodotti americani, come ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.