Vincenzo De Luca, la minaccia al Pd: "Tanto da qui sempre devono passare"

Dalla Consulta stop al terzo mandato consecutivo. Il governatore annuncia battaglia contro Schlein
giovedì 10 aprile 2025
Vincenzo De Luca, la minaccia al Pd: "Tanto da qui sempre devono passare"
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La Regione Campania ha pubblicato sul suo canale Youtube la registrazione integrale del dibattimento di ieri alla Corte Costituzionale sulla legge regionale che, di fatto, permetteva al presidente Vincenzo De Luca di ricandidarsi per un terzo mandato consecutivo. Al termine del dibattimento la Consulta si è pronunciata dichiarando l'incostituzionalità della norma. Dura la reazione del governatore uscente: "Accolta una tesi strampalata che ha fatto inorridire autorevoli costituzionalisti". 

Lo sceriffo, di fatto da mesi scaricato dal Pd dopo un lungo, durissimo braccio di ferro con la segretaria Elly Schlein (senza esclusione di colpi, né di insulti e sfottò), annuncia però battaglia. "Tanto sempre di qui devono passare", è la frase minacciosa che secondo un retroscena del Corriere della Sera il governatore ed ex sindaco di Salerno, di fatto il capobastone dei democratici non solo in Campania, ma in tutto il Mezzogiorno, avrebbe detto ai suoi fedelissimi subito dopo la sentenza che per lui, sulla carta, sa tanto di "game over". 

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Il senso di quello sfogo è chiaro: se il Pd intende correre per vincere alle prossime regionali il nome del candidato governatore conta fino a un certo punto: servirà un accordo elettorale con lo stesso De Luca, la sua potentissima classe dirigente, il suo bacino elettorale che, è la scommessa del presidente, grosso modo equivale a quello del Pd. Il Corriere della Sera sottolinea come ci sia già una sua lista personale pronta a rivaleggiare con quella ufficiale dei democratici. "L’ipotetico nome c’è già: A testa alta", e potrebbe sponsorizzare un candidato alternativo "per mettere in difficoltà Schlein e Giuseppe Conte".

Una mossa stile-Trump: la trattativa ci dovrà essere per forza, e De Luca ha piazzato sul tavolo "un pistolone" bello carico. Il problema è che il rapporto tra il governatore uscente e Antonio Misiani, contestatissimo commissario del Pd campano scelto dalla Schlein per "normalizzare" la situazione, è ai minimi termini. Il soprannome a lui affibbiato, "il valoroso statista", la dice lunga. Servirà la mediazione del candidato governatore favorito, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, a raffreddare il clima. Ma non è detto che basti. E infatti Forza Italia, nella persona del coordinatore regionale Fulvio Martusciello, si è già mossa dichiarando "porte aperte" a chi fino a oggi ha condiviso il proprio percorso politico con De Luca.