"La Giunta attenderà l'esito definitivo dell'autorità giudiziaria per potersi esprimere" su Alessandra Todde. Alla presidente della Regione Sardegna sono state contestate irregolarità nelle spese elettorali. Irregolarità che potrebbero farle perdere il posto ottenuto il 20 marzo scorso. A riguardo, la Giunta per le elezioni si è nuovamente riunita concludendo che attenderà l'esito della sentenza del tribunale di Cagliari, fissata per il 22 maggio prossimo, prima di esprimersi sulla decadenza della presidente della Regione.
Nel mirino la rendicontazione delle spese per la campagna elettorale del febbraio 2024. In base a quanto stabilito al quarto punto dell'articolo 17 del Regolamento interno del Consiglio regionale, "per le cause di ineleggibilità e incompatibilità sopravvenute, la Giunta riferisce al Consiglio entro novanta giorni dal momento in cui ne sia venuta a conoscenza". "Come presidente della Giunta delle elezioni ho inviato oggi una nota al presidente del Consiglio regionale - ha spiegato Giuseppe Frau (Uniti per Alessandra Todde), presidente della Giunta per le elezioni - in cui comunico che attenderemo l'esito definitivo dell’autorità giudiziaria per poterci esprimere. Siamo fiduciosi e aspetteremo che la magistratura porti avanti il suo lavoro".
Alessandra Todde, il governo dice no al ricorso sulla decadenza: cosa succede ora
Il governo Meloni dice no al ricorso della governatrice sarda Alessandra Todde sulla decadenza dal suo ruolo per il caso...Nel frattempo - ha proseguito - "la Giunta e il Consiglio sono pienamente legittimati a operare e questo stiamo facendo per la Sardegna e i sardi. I lavori del Consiglio non vengono influenzati da questa attesa. Proseguiamo a lavorare come stiamo facendo sui temi, come quelli della finanziaria". Anche il vice presidente della Giunta per le elezioni, Stefano Tunis (Sardegna al centro 20Venti), ha detto la sua sottolineando che l'opposizione ha "fiducia nella magistratura e non mi pare che la presidente Todde l'abbia evidenziato con i suoi interventi dello scorso fine settimana, quando ha parlato di sistema. Noi siamo, invece, fiduciosi nel fatto che il Consiglio svolgerà bene il suo compito, attraverso la Giunta per le elezioni, che oggi termina i tre mesi di tempo che aveva a disposizione, per poter arrivare alla decadenza". Todde, candidata del Movimento 5 Stelle, del Partito democratico e di Alleanza Verdi-Sinistra ha battuto Paolo Truzzu, il candidato sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, per una manciata di voti. Todde infatti è arrivata prima con il 45,3 per cento dei voti, mentre Truzzu ha preso il 45 per cento. Ecco allora che una sua eventuale decadenza sarebbe una batosta per tutto il centrosinistra.