Vino, orgoglio-tricolore: la mossa di Lollobrigida

lunedì 7 aprile 2025
Vino, orgoglio-tricolore: la mossa di Lollobrigida
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La svolta patriottica del governo Meloni si vede anche dalle piccole cose. A Verona sta andando in scena la Fiera, dove il vino è il protagonista indiscusso. Oltre a giornalisti, curiosi e consumatori, ci sono anche sottosegretari, presidenti di Regione, quattro ministri e amministratori locali. Tutti chiamati ad alzare la voce e vincere le paure e la drammatica crisi dei consumi. 

Il primo giorno di Vinitaly si è svolto all'insegna delle grandi famiglie del vino italiano: mille domande sulla stagione dei dazi e l’incredibile attenzione planetaria nei confronti dell’Italia del vino e dell’agroalimentare. Il ministro Francesco Lollobrigida, però, ha voluto porre l'accento sul gap culturale che ancora ci distanzia dai cugini francesi, bravi a far studiare il vino persino nelle scuole. E, per questo motivo, ha annunciato una novità curiosa: la comparsa del Tricolore sulle bottiglie DOCG prodotte nel nostro Paese. Il governo infatti considera una priorità l’investimento sulla filiera vitivinicola, dazi o non dazi, crisi o non crisi.

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"I danni, eventuali, andranno valutati a valle. Occorre evitare le guerre commerciali, anche perché fa molti più danni la riduzione dei consumi. Noi non rinunceremo all’export con gli Usa, ma soprattutto la Usa non rinunceranno alle produzioni italiane di qualità”. Segnali di fumo e richiami alla coesione, senza farsi prendere dal panico: “Gli analisti, in situazioni analoghe, hanno spesso sbagliato le previsioni", ha spiegato il ministro Lollobrigida incalzato dai giornalisti presenti a Vinitaly. 

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