Al via l'iniziativa 'Una piazza per l'Europa' a Bologna, in piazza Maggiore. L'evento, promosso dai sindaci Matteo Lepore (Bologna) e Sara Funaro (Firenze), arriva dopo il debutto a Roma lo scorso 15 marzo per mano del giornalista Michele Serra. Tra i partecipanti, seppur in videocollegamento, Romano Prodi. "Abbiamo bisogno dell'Europa per questo sono con voi. Il mondo sta cambiando e anche quella che veniva definita la più grande democrazia del pianeta, non è più democrazia - esordisce l'ex premier -. Solo noi europei abbiamo il senso, difficile ma forte, della democrazia".
E ancora: "Adesso però dobbiamo aver fretta perché il mondo cambia così velocemente e noi andiamo adagio. Noi abbiamo quasi il senso della stanchezza". Non può poi mancare il riferimento al manifesto che tanto ha fatto discutere e sui cui è incappato in uno scivolone non da poco: "Lo spirito di Ventotene - aggiunge - non è quello della stanchezza, ma quello di capire il futuro, andare avanti anche nei momenti difficilissimi. Pensate nel '41 cos'era l'Italia e quali novità c'erano nella testa di chi ha scritto il manifesto. Ecco, oggi cerchiamo anche noi di capire il futuro e correre verso il futuro, perché c'è fretta e non c'è più tempo".
Lavinia Orefici, lezione a Prodi: "Cosa mi hanno insegnato a casa mia"
A Quarta repubblica, su Rete 4, si parla ancora inevitabilmente del caso di Romano Prodi e della sua aggressione verbale...Prodi torna dunque sul documento per la promozione dell'unità politica europea, dopo che sull'argomento aveva preferito sottrarsi a una domanda rivoltagli da una giornalista di Rete 4. Con tanto di tirata di capelli ormai celebre. Insomma, in piazza sì, su Rete 4 no.