Al congresso della Lega, un momento importante, non solo simbolico. Sul palco è salito l’europarlamentare Roberto Vannacci, accolto calorosamente da Matteo Salvini, che ha ufficializzato il suo ingresso nella formazione. Il generale ora è tesserato. "Sono orgoglioso di consegnare la tessera della Lega all'europarlamentare Roberto Vannacci", ha annunciato il segretario, riconfermato, tra gli applausi della platea. Un gesto, ha poi spiegato, che va ben oltre la semplice adesione formale: "È una risposta. Non al popolo della Lega, che è generoso e accogliente, ma alle ansie e ai turbamenti annuali di tanti retroscenisti. Siamo qua e andremo lontano".
Dal palco, Vannacci ha ricambiato l’investitura con un discorso deciso, incentrato su unità e determinazione: "La missione si porta a termine solo insieme. Oggi è quel momento. Insieme proseguiremo nell'assolvimento di questo compito. Lo faremo con coraggio. Ma anche con forza e onore". Nel suo intervento, il generale ha rimarcato con forza il ruolo attivo e operativo della Lega nel panorama politico nazionale ed europeo. "La Lega è l'unico partito sovranista che è in grado di incidere", ha affermato con orgoglio per poi sottolineare come il movimento non si limiti alla protesta ma sia protagonista nel cambiamento concreto: "La Lega gioca in campo, casca per terra, si rialza, si sporca le scarpe, le mani. Ogni tanto tira in porta, e ogni tanto fa gol, come l'ha fatto ultimamente con l'approvazione dei decreti sicurezza, che forse cambieranno le sorti del nostro Paese. La Lega non si limita a urlare dagli spalti", ha rimarcato.
Vannacci ha poi illustrato la visione del partito sull’Europa, tracciando una linea netta tra autonomia e sovranità: "La Lega oggi invece è influente nel Parlamento italiano, nel Parlamento europeo, nelle realtà locali, con i sindaci, con i Comuni, con le Regioni, con le Province. La Lega oggi è autonomista, ma deve essere sovranista in Europa per essere autonomista".
Critico verso l’attuale direzione dell’Unione Europea, l’eurodeputato ha indicato con precisione le misure comunitarie che, a suo dire, minano la sovranità nazionale: "La Lega deve essere sovranista in Europa per poter essere autonomista. In Europa la Lega vota convintamente contro il presidente della Commissione Von der Leyen, vota contro questa Commissione le cui politiche scellerate, e non i dazi di Trump, sono alla base della crisi in cui ci troviamo". Tra i punti contestati, Vannacci ha citato esplicitamente alcuni dei piani strategici dell'Ue: "RearmEu è un piano finanziario che non porterà a nulla di buono", ha affermato, aggiungendo che "La Lega è contraria all'esercito comune europeo che distruggerebbe la nostra sovranità. Occorre poi cancellare l'assurdità del Green Deal". In ogni caso, il suo ingresso ufficiale nella Lega segna una nuova fase per il partito e, soprattutto, mette a tacere le voci su altri impegni politici del generale.