Come di consueto, ecco l'ultima Supermedia. Realizzato da YouTrend/Agi il sondaggio è una media ponderata delle rilevazioni nazionali sulle intenzioni di voto. La ponderazione odierna, che include sondaggi realizzati dal marzo al 5 aprile, è stata effettuata il giorno 3 aprile sulla base della consistenza campionaria, della data di realizzazione e del metodo di raccolta dei dati. Al vaglio i numeri degli istituti Demopolis (data di pubblicazione: 26 marzo), EMG (30 marzo), Ipsos (29 marzo), Piepoli (22 marzo), SWG (24 e 31 marzo) e Tecnè (21 e 29 marzo e 1 aprile).
Il risultato è un calo dei due partiti maggiori. Sia Fratelli d'Italia che il Partito democratico calano. Il partito di Giorgia Meloni dello 0,8 per cento arrivando al 28,9, mentre i dem dello 0,2 raggiungendo il 22,7. Non sono da meno Forza Italia, Azione, +Europa e Noi Moderati. Il partito di Antonio Tajani è al 9,3 (-0,1), quello di Carlo Calenda al 2,9 (-01), quello di Riccardo Magi all'1,8 (-0,2) e infine quello di Maurizio Lupi all'1,0 (-0,1).
Il sondaggio: incubo-Pd, dov'è adesso Fdi
Piace alla gente e non mostra alcun segno d’invecchiamento. È il partito di governo, Fratelli d’Itali...Cresce invece il Movimento 5 Stelle che segna un +0,3 per cento e si piazza al 12,1. Buone notizie anche per la Lega che totalizza un 8,8 per cento (+0,2), per Verdi/Sinistra 6,2 (+0,1), ma anche Italia Viva 2,4 (+0,1). Cifre che fanno totalizzare al centrodestra un 47,9 (-0,8), al centrosinistra 30,7 (-0,2), al M5S 12,1 (+0,3) e al Terzo Polo 5,2 (-0,1). In ogni caso il calo di FdI non è legato a una flessione dei consensi. Bensì - sottolinea la Supermedia - "a un particolare sondaggio che si discosta molto, in gergo si dice ’outlier’ (anomalo), dagli altri". Lo stesso discorso potrebbe valere anche per l’altro dato interessante, cioè il ritorno sopra il 12 per cento di M5s.