"Se entro nel merito della roba che viene contestata a la Le Pen, è una cretinata": Claudio Borghi, senatore della Lega, lo ha detto nello studio di Bianca Berlinguer a È sempre Cartabianca su Rete 4, parlando della condanna della storica leader dell’estrema destra francese. "Non è che ha rubato dei soldi - ha spiegato il leghista - ma i dipendenti, secondo l'accusa, invece di stare a Bruxelles stavano a Parigi".
"No - ha controbattuto la conduttrice - secondo l'accusa, ha pagato i dipendenti francesi del suo partito con i soldi stanziati da Bruxelles per i dipendenti europei, quindi anche con i soldi nostri, perché sono soldi dell'Europa". "Quindi significa che i dipendenti invece di stare a Bruxelles, a detta dell'accusa stavano a Parigi", ha ribadito Borghi. Ma la Berlinguer ha insistito: "Non è così, è differente la situazione". "Differente perché lavoravano a Parigi invece che a Bruxelles, erano assistenti parlamentari", ha chiosato il senatore mentre Fratoianni faceva "no" in modo ossessivo con la testa.
Ospite della trasmissione anche il leader di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, che ha parlato della situazione in Europa e dei conflitti in corso: "Sembra che oggi valga la legge del più forte: passo passo, a forza di demolire ogni possibilità di regolamentazione che non passi dal principio del più forte, si arriverà alla guerra perché le armi seguono i conflitti anche di altra natura. E infatti la risposta geniale di Ursula von der Leyen è il piano di riarmo".
Francia, Marine Le Pen condannata all'ineleggibilità per 5 anni
— È sempre Cartabianca (@CartabiancaR4) April 1, 2025
il commento di Claudio Borghi a #ÈsempreCartabianca pic.twitter.com/wpu25yHt7K