Askatasuna, a processo i militanti del centro sociale? Salis si schiera con loro: "Un atto politico"

lunedì 31 marzo 2025
Askatasuna, a processo i militanti del centro sociale? Salis si schiera con loro: "Un atto politico"
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Ci risiamo. Ilaria Salis, eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra, si schiera con i facinorosi dei centri sociali. I picchiatori che occupano gli immobili e mettono a ferro e fuoco le città durante le manifestazioni pro-Pal. Come Askatasuna, dove la stessa lady Okkupazioni era stata invitata nei mesi scorsi a tenere una sorta di mini comizio. "Oggi, lunedì 31 marzo, al Tribunale di Torino si attende la sentenza per 28 militanti del centro sociale Askatasuna - ha scritto Salis su X -. Per 16 di loro, l’accusa è di 'associazione a delinquere'. In totale, sono stati richiesti 88 anni di carcere e oltre 7 milioni di euro di risarcimenti".

"Non è un ordinario processo a singole persone, ma il tentativo di inquadrare il dissenso in crimine, la solidarietà in pericolo, l’autorganizzazione dal basso in minaccia - ha proseguito l'eurodeputata di Avs -. È un attacco politico contro un’esperienza collettiva che da quasi trent’anni rende Torino, la Val di Susa e l’Italia luoghi migliori. Attraverso attività sociali e culturali che hanno aperto spazi di incontro, mutualismo, formazione, solidarietà concreta. Ma anche – e soprattutto – attraverso la lotta". 

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Infine, una vera e propria dichiarazione di sostegno al centro sociale violento di Torino. "E di questo, non c’è nulla da temere - ha spiegato Salis -. Perché il conflitto sociale è linfa vitale di una vera democrazia. È la passività che la uccide. Le proteste, se avvengono all’estero, diventano simboli di coraggio e partecipazione. Quando succedono in Italia, invece, vengono immediatamente demonizzate. Grazie alle compagne e i compagni di Aska per non aver mai ceduto all’indifferenza. Sono con voi!".