Sbarchi giù: la mossa di Meloni che azzera la sinistra

sabato 29 marzo 2025
Sbarchi giù: la mossa di Meloni che azzera la sinistra
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I numeri parlano chiaro: sull’immigrazione i dati degli sbarchi sono molto più che incoraggianti. Anzi, si tratta di un vero e proprio successo targato Giorgia Meloni e Matteo Piantedosi. Grazie alle misure messe in campo dall’esecutivo, con il Ministero degli Interni che ha intensificato considerevolmente gli sforzi per contrastare i flussi migratori, e gli accordi stipulati con i Paesi del nord Africa, il numero di arrivi è crollato. Il confronto fra il 2023 e il 2024 è impietoso: nell’ultimo anno è avvenuto un drastico calo degli arrivi, calati di oltre il 58%. Dalle coste del nord Africa sono sbarcati 66 mila migranti contro i circa 150 mila arrivati in Italia nel corso del 2023. Numeri che riportano la pressione dei flussi migratori ai livelli precedenti al 2021, dopo il vero e proprio boom di partenze registrato negli ultimi anni.

Ma gli sforzi del governo in materia di immigrazione non si sono fermati neanche nel 2025. Stando ai dati del primo trimestre, il trend continua ad essere in fase discendente. Fra gennaio e marzo 2024 sono stati 11 mila i migranti irregolari arrivati nel Paese, mentre nello stesso periodo del 2025 si è scesi sotto la doppia cifra, con 9 mila sbarchi registrati. Se gli sbarchi calano, aumenta invece il numero dei rimpatri dei migranti irregolari.

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Già nel 2024 erano aumentate del 14% le espulsioni di quanti non avevano diritto a rimanere in Italia. Ma il governo ha voluto accelerare ulteriormente in questi primi tre mesi di 2025. Da mille rimpatri nello stesso periodo del 2024, si è passati a quasi 1500, con un incremento del 29%. Segno che Meloni non ha intenzione di indietreggiare di un centimetro sull’immigrazione, nonostante alcuni intoppi e l’opposizione di alcune frange della magistratura rossa, specie per quanto riguarda le detenzioni nei centri in Albania. L’esecutivo tira dritto, convinto di poter chiudere l’anno con risultati ancora più positivi rispetto a quanto fatto nel ’24, sia per quanto riguarda gli sbarchi, sia sul fronte espulsioni di chi arriva irregolarmente in Italia.

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