Romano Prodi, nervi tesissimi: "Figurati se parlo, poi dicono che la ho stuprata"

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lunedì 24 marzo 2025
Romano Prodi, nervi tesissimi: "Figurati se parlo, poi dicono che la ho stuprata"
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Nervi tesissimi per Romano Prodi. Il caso è sempre quello della brutta risposta a Lavinia Orefici, inviata di Quarta Repubblica, e delle accuse di averla tirata per i capelli. La trasmissione, nel frattempo, ha anticipato alcuni frame del filmato integrale che proporrà in serata. E in questo contesto, ecco che emergono i nervi tesissimi dell'ex premier.

Siamo a Bologna, alla presentazione di Due generazioni, una rivoluzione, libro scritto da Valerio Martinelli e Vannino Chiti insieme alla presidente delle Acli provinciali, Chiara Pazzaglia. Ecco, al termine dell'incontro, Prodi non ha risposto ad alcuna domanda dei giornalisti. O meglio, si è limitato a una battuta: "Figurati se parlo con una giornalista, che poi dicono che l'ho stuprata...", ha tuonato Romano Prodi. Insomma, parole pesanti e un paragone piuttosto ardito, il cui significato appare chiaro: per l'ex premier, la vicenda sarebbe stata ingigantita.

In ogni caso, Prodi ha parlato nel corso dell'evento, dove si è schierato, al solito, armi e bagagli in difesa dell'Unione europea: "Quando parlo coi giovani e dico che l'Europa ha garantito tre generazioni di pace non frega niente a nessuno", ha tuonato. Accenti che tradiscono sempre un qual certo nervosismo.

Per l'ex premier e presidente Ue "non è un distacco dall'Europa, è un distacco dalla politica. Negli ultimi 15 anni l'Europa, tranne che sul Covid, ha fatto delle mediazioni. Ma possiamo attirare i ragazzi con delle mediazioni?". E se questo non è accaduto con la guerra in Ucraina, "speriamo che le follie di Donald Trump provochino qualche risveglio", ha concluso la sua intemerata Romano Prodi.