I rapporti con il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani "sono splendidi. Leggo i giornali e sorrido": così Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, smentisce le voci su una presunta ostilità con il leader di Forza Italia. Parlando a margine di un evento a Como, poi, il segretario della Lega ha aggiunto: "Faccio il mio lavoro. Sarebbe sorprendente che qualcuno contestasse il fatto che faccio il ministro dei Trasporti e parlo di investimenti sull’Alta velocità negli Usa con il vicepresidente americano Vance, di acqua con il premier israeliano e di Ponte sullo Stretto con le istituzioni europee. Io faccio il mio mestiere".
Uno dei riferimenti di Salvini è alla telefonata con il vice-presidente statunitense JD Vance. Una conversazione legata alla necessità di spingere gli investimenti italiani negli Usa nei settori di sua competenza: “Se c’è un piano da mille miliardi di dollari di investimenti sulla rete ferroviaria e stradale americana, io ho il dovere di fare l’interesse nazionale italiano e di proporre ad aziende italiane di andare a investire sulla rete infrastrutturale americana”, ha detto in videocollegamento con la scuola di formazione politica del suo partito.
Sui retroscena pubblicati da diversi giornali proprio su questa telefonata, il ministro quindi ha detto: "È Scherzi a parte, non è giornalismo. Io sono vicepresidente del Consiglio e chiamo non dico il mio omologo perché è superiore a me per importanza, per parlare di trasporti. E con chi devo parlare? Lasciamo alla libera stampa italiana esperta in retroscena inesistenti e surreali di fare il suo mestiere".