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Olimpiadi invernali, "Cortina sotto assedio, Piantedosi chiarisca": l'ultima polemica della sinistra

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"Apprendiamo dalle cronache che Cortina è stata trasformata in una città sotto assedio in funzione dei Giochi olimpici: questo è inaccettabile, doveva e poteva essere evitato, Piantedosi ne deve rispondere in Parlamento": a sollevare la polemica Luana Zanella, capogruppo di Avs alla Camera, che ha commentato così le notizie dalla città "da sempre chiamata 'Perla delle Dolomiti', oggi al centro dei preparativi per i giochi olimpici, subendo i progetti faraonici del ministro Salvini e del Presidente del Regione Zaia, messi in pratica dall'Ad di Simico Saldini".

"Vogliamo sapere quanti e quali alpini siano stati impiegati, per quanto tempo e chi ha autorizzato questa collaborazione tra un soggetto pubblico (Simico), uno privato (Impresa Pizzarotti) e quello militare - ha aggiunto la Zanella -. Inoltre, chiediamo se anche la libertà di stampa sia stata sospesa, visto che solo giornalisti 'accreditati' e graditi dai vertici di Simico possono seguire i lavori preparativi, se siano vere le notizie di una caccia 'alle spie', cioè di coloro che sarebbero ritenuti responsabili di divulgazioni di notizie riservate. Il quadro che ci viene rimandato da Cortina è di grave e deprecabile umiliazione delle regole democratiche".

 

 

 

Mentre a sinistra c'è chi fa polemica, diversa è la versione del governo. Il ministro per lo sport e la gioventù, Andrea Abodi, a meno di un anno dall'inizio delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, si è detto soddisfatto e soprattutto fiducioso: “Gli indicatori, tutti, dicono che siamo nei tempi, che i biglietti ad ora disponibili sono stati polverizzati e che i lavori in corso stanno rispettando tutti i tempi. Saranno i Giochi invernali più belli di sempre, ne sono convinto. Oltre due miliardi di persone li vedranno tra web e tv e la pista da bob sarà unica, ecocompatibile e meravigliosa”.

 

 

 

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