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Mafia, Giorgia Meloni: "Nemico dichiarato della democrazia, offesa alla dignità della nazione"

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"Oggi è la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, un importante momento di riflessione per tutti noi": la premier Giorgia Meloni lo ha scritto sui social. Aggiungendo poi che "l'Italia e le sue Istituzioni si inchinano davanti al sacrificio di chi ha perso la vita per mano della criminalità organizzata: cittadini onesti, servitori dello Stato, persone innocenti cadute sotto i colpi vigliacchi di un giogo vile e spietato".

La presidente del Consiglio ha definito le mafie come "un nemico dichiarato della nostra democrazia, un'offesa alla dignità della Nazione. Per questo, con assoluta determinazione e fermezza, ribadiamo la nostra condanna ad ogni tipo di mafia e ci impegniamo, ogni giorno, a combatterla". Secondo Meloni, infine, "onorare il sacrificio delle vittime significa agire per rafforzare la giustizia, garantire sicurezza, difendere la libertà di tutti i cittadini, rifiutare ed estirpare ogni forma di illegalità, violenza e sopraffazione. La loro memoria è, e sempre deve essere, la nostra guida". 

Al momento la premier è impegnata a Bruxelles, dove ieri ha partecipato al Consiglio europeo. Per questo oggi la riunione del Consiglio dei ministri che aveva all'ordine del giorno "varie ed eventuali", e terminata dopo circa 10 minuti a Palazzo Chigi, è stata presieduta dal ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. Anche i due vicepremier, Matteo Salvini e Antonio Tajani, avevano altri impegni istituzionali in agenda.

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