
Pina Picierno senza vergogna contro Giorgia Meloni: "Meglio l'elogio del manifesto della razza"

La lettura e la serrata critica di alcuni punti del Manifesto di Ventotene di Giorgia Meloni alla Camera, durante il suo intervento in vista del prossimo Consiglio europeo, ha scatenato il caos in Aula. Le opposizioni hanno cominciato a urlare con veemenza, soprattutto dalle parti del Partito democratico. Il deputato Federico Fornaro era talmente contrariato dalle parole del premier che ha cominciato a sbattere i pugni contro il suo banco come un Kruscev qualsiasi. Così, il presidente della Camera Lorenzo Fontana è stato costretto a sospendere la seduta.
"La proprietà privata deve essere abolita, limitata, corretta, estesa non dogmaticamente, caso per caso'. 'Nelle epoche rivoluzionarie in cui le istituzioni non debbono già essere amministrate ma create, la prassi democratica fallisce clamorosamente'. 'Nel momento in cui occorre la massima decisione e audacia i democratici si sentono smarriti, non avendo dietro uno spontaneo consenso popolare, ma solo un torbido tumultare di passioni'. 'La metodologia politica democratica sarà un peso morto nella crisi rivoluzionaria'. E il Manifesto conclude che esso, il partito rivoluzionario, 'attinge la visione e la sicurezza di quel che va fatto non da una preventiva consacrazione da parte della ancora inesistente volontà popolare, ma nella sua coscienza di rappresentare le esigenze profonde della società moderna. Dà in tal modo le prime direttive del nuovo ordine, la prima disciplina sociale alle nuove masse, attraverso questa dittatura del partito rivoluzionario si forma il nuovo Stato e attorno a esso la nuova democrazia. Non so se questa è la vostra Europa, ma certamente non è la mia", questo l’intervento del premier in Aula.
"Questa non è la mia Europa". Meloni 'archivia' il Manifesto di Ventotene, bagarre in aula: seduta sospesa
Non si è fatta attendere la reazione dai vari leader dem. In particolare, Pina Piecierno - da qualche giorno in contrasto con la linea Schlein in Ue - ha citato il "Manifesto per la difesa della razza" per attaccare la leader di FdI. "Cara Giorgia Meloni, lo sappiamo che l’Europa di Ventotene non è la tua. I nostri padri fondatori erano lì in esilio e immaginavano un mondo di pace e libertà mentre Giorgio Almirante elogiava il manifesto della razza. Noi siamo orgogliosamente per l’Europa di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni", ha scritto su X.
Cara @GiorgiaMeloni, lo sappiamo che l’Europa di Ventotene non è la tua. I nostri padri fondatori erano lì in esilio e immaginavano un mondo di pace e libertà mentre Giorgio Almirante elogiava il manifesto della razza.
— Pina Picierno (@pinapic) March 19, 2025
Noi siamo orgogliosamente per l’Europa di Altiero Spinelli,… pic.twitter.com/54GbtRT7Qq
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