
Una piazza per l'Europa, lo studio che smaschera la sinistra: ecco chi c'era davvero ieri

"La sinistra riparta da questo". Quante volte lo abbiamo sentito dire all'indomani di una grande manifestazione di leader o popolare. Ieri, per esempio, è andata in scena a Roma - in Piazza del Popolo -, l'evento organizzato dal giornalista di Repubblica Michele Serra chiamato "Una piazza per l'Europa". Da Elly Schlein fino ad Angelo Bonelli, per poi passare da Claudio Bisio fino a Roberto Vecchioni: il gotha della sinistra italiana si è mobilitato per chiedere all'Unione europea qualcosa di non meglio specificato. "Eravamo 50mila, 50mila cittadini europei. Non perdiamoci di vista", ha dichiarato Serra al termine dell'evento. Ma sarà davvero così?
Domenico Giordano, spin doctor di Arcadia, ha spiegato che quella piazza in realtà era formata in prevalenza da militanti politici. Smontata quindi la narrazione di una certa sinistra. "Queste due classifiche, attraverso la lente dei social media, ci dicono che la manifestazione di ieri, per quanto partecipata, è per lo più il frutto di una mobilitazione irregimentata, fatta in gran parte da militanti, ma non di cittadini depolarizzati che spontaneamente hanno raccolto un appello a manifestare".
"Se così fosse stato - ha aggiunto Domenico Giordano -, di certo dal 13 al 16 marzo - finestra di questo monitoraggio - avremmo registrato un incremento dei follower e un coinvolgimento maggiore sui post pubblicati dal Partito Democratico, mentre a distinguersi sono gli altri partiti, a cominciare proprio dal M5S".
"Ci mancavano i cazzotti. Come siete ridotti!": Gasparri ridicolizza la sinistra in piazza
Dai blog

"Il dottor Zivago", una regia potente e fluida che avvince anche 60 anni dopo
