Cerca
Cerca
+

Meloni finisce di parlare e Conte ha un attacco acuto di rosicamento: "Bollettino di guerra"

  • a
  • a
  • a

Giorgia Meloni termina il Consiglio straordinario dei leader Ue sull'Ucraina e la Difesa europea, che subito Giuseppe Conte ha un attacco di rosicamento. "Più' che le conclusioni del Consiglio europeo sembrano un bollettino di guerra, con i nostri governanti che, in un clima di ubriacatura collettiva, programmano una spesa straordinaria di miliardi su miliardi per armi, missili e munizioni".

Lo scrive sui social il presidente di M5S. "E la premier Meloni cosa dice? 'Riarmo non e' la parola adatta' per questo piano", prosegue Conte. "Si preoccupa della forma e di come ingannare i cittadini. Ma i cittadini non sono stupidi! Giorgia Meloni come lo vuoi chiamare questo folle programma che, anziché' offrire soluzioni ai bisogni concreti di famiglie e imprese, affossa l'Europa della giustizia e della civiltà' giuridica per progettare l'Europa della guerra?" "I fatti sono chiari", aggiunge il leader dei Cinque Stelle.

"Dopo 2 anni e mezzo di spese, disastri e fallimenti in Ucraina anziché chiedere scusa agli italiani, Meloni ha chiesto a Von der Leyen di investire cifre folli in armi e spese militari dopo aver firmato sulla nostra testa a Bruxelles vincoli e tagli sugli investimenti che ci servono davvero su sanità', energia, carovita, industria e lavoro. Potremmo trovarci a spendere oltre 30 miliardi aggiuntivi sulle armi mentre ne mettiamo 3 scarsi sul caro bollette". "Stiamo vivendo pagine davvero buie per l'Europa. I nostri governanti, dopo avere fallito con la strategia dell'escalation militare con la Russia, non hanno la dignità' di ravvedersi, anzi rilanciano la propaganda bellica", rimarca Conte. "La conclusione e' che il blu di una bandiera di pace scolora nel verde militare. Dai 209 miliardi che noi abbiamo riportato in Italia dall'Europa per aziende, lavoro, infrastrutture, scuole e asili nido, passiamo a montagne di soldi destinati alle armi", conclude. Pura propaganda. E in tanti, tra cui i profili social di FdI gli ricordano lo sperpero di denaro pubblico del suo governo con il Superbonus. Ora però Conte fa le pulci a Meloni che si occupa di un bene primario dello Stato: la sua difesa. 

Dai blog