
Moretti-Gualmini, "cosa possono chiedere i magistrati belgi": Pd nel panico

Alessandra Moretti ed Elisabetta Gualmini, entrambe eurodeputate del Pd, sono accusate dalla procura belga di associazione a delinquere per una "corruzione delle istituzioni europee". Al momento, non c'è ancora un'incriminazione formale. Ma gli atti inviati dalla magistratura belga alla presidente del parlamento europeo, Roberta Metsola. Il Parlamento dovrà ora decidere se dare il via libera. Solo così Moretti e Gualmini verranno ascoltate. E a quel punto i magistrati decideranno se formalizzare o meno le accuse. È successo un mese fa con l’ormai ex eurodeputata socialista, la belga Marie Arena.
Come riporta Repubblica, a Moretti i magistrati chiederanno dell’incontro del 14 novembre del 2022 quando membri del governo del Qatar furono auditi a Bruxelles. "Il nostro interesse - le parole a verbale di Francesco Giorgi, l'ex assistente parlamentare al centro dell'inchiesta - era portare il dibattito dove ci interessava. Si era detto che poteva essere utile se, oltre al discorso, fossero state preparate in anticipo anche le domande in modo da portare il ministro del Qatar su un cammino comune. La parte del dibattito era la più difficile". La procura invece scrive così negli atti dell'inchiesta: "Panzeri regola le domande di alcuni deputati, specialmente della Moretti". Moretti che secondo gli inquirenti lavorerebbe con "Tarabella, Cozzolino e Kaili (tre ex eurodeputati indagati, ndr) sotto le direttive di Panzeri" per la "promozione degli interessi del Qatar". Ma dalla diretta interessata è arrivata una secca smentita.
Moretti-Gualmini e il Qatargate: spuntano i due messaggini che hanno fatto ripartire l'inchiesta
Alessandra Moretti ha di nuovo ribadito la limpidezza dei suoi comportamenti. E ha spiegato che il viaggio in Qatar a cui ha partecipato era istituzionale e trasparente. Gualmini, nei mesi scorsi, aveva spiegato che i messaggi nei quali si giustificava con Giorgi di un suo comportamento in Commissione riguardavano solo la buona educazione. "Non avevo seguito la linea e, dopo la discussione, mi sono sentita in imbarazzo. Per questo ho spiegato a Giorgi, che non immaginavo stesse facendo una campagna per il Qatar, che non avevo rispettato le indicazioni", aveva detto.
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