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Sergio Mattarella, la replica al Cremlino: "Da 3 anni la posizione dell'Italia è nitida"
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"Da tre anni a questa parte la posizione dell'Italia, e in questo ambito quello che io personalmente ho sempre espresso ai numerosi interlocutori internazionali con cui mi sono incontrato, è nitida, limpida, chiarissima: quella dell'invito del ristabilimento del diritto internazionale e della sovranità di ogni Stato e della sua indipendenza e dignità, qualunque sia la sua dimensione, piccolo o grande che esso sia". Sergio Mattarella, al termine dell'incontro in Montenegro con l'omologo Jakov Milatović, ribadisce il suo attacco frontale a Vladimir Putin, pur senza mai citare direttamente il capo del Cremlino.
"Questa ferma, vigorosa affermazione sui principi della Carta dell'Onu, del diritto internazionale, dell'eguaglianza della dignità di ogni Stato è stata la base del sostegno che l'Italia, con l'Unione europea e con gli Stati Uniti, ha assicurato all'Ucraina: resistere alla violenza delle armi", sono le parole del presidente della Repubblica, secondo cui "questa posizione è sempre stata accompagnata dall'auspicio che la Russia torni a svolgere il proprio ruolo di grande rilievo e importanza nella comunità internazionale, nel rispetto di quei principi, del diritto internazionale e della dignità e sovranità di ogni Stato. Questo auspicio ho sempre fatto negli incontri che ho avuto: è un auspicio di rispetto del diritto internazionale, rispetto della Carta delle Nazioni unite, della sovranità di ogni Stato e degli impegni bilaterali".
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"E' utile ricordare che quando l'Ucraina, con il consenso della Russia, divenne indipendente, all'inizio degli anni '90, disponeva di una grande quantità di armi nucleari, circa un terzo di tutti quelli dell'Unione sovietica. Su sollecitazione di Usa e Russia - ricorda ancora il Capo dello Stato -, l'Ucraina ha consegnato quelle migliaia di testate nucleari, che l'avrebbero messa al sicuro da ogni invasione. A fronte di questo con un trattato l'Ucraina registrava l'impegno dei paesi a rispettare e garantire la sua indipendenza, sovranità, integrità territoriale, questo è il mondo che vorremmo: quello in cui si rispettano gli impegni assunti e il diritto internazionale".
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