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Silvia Salis? Con chi è sposata la candidata progressista a Genova: ecco la sinistra...

Alessandro Gonzato
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Salis, ex lanciatrice del martello, candidata a sindaco di Genova. Cosa? Sì. Ma dai, non è possibile! Lo è, ma la candidata è Silvia Salis, non Ilaria santa patrona delle case altrui accusata in Ungheria di aver combinato guai con la Hammerbande, la banda del martello. E d’altronde rinuncerebbe all’immunità parlamentare?
Silvia Salis a maggio sarà la portabandiera del fronte progressista per ora formato da Pd, Cinquestelle, Alleanza Verdi Sinistra e Italia Viva. Trentanove anni, sposata con il regista Fausto Brizzi, vicepresidente vicaria del Coni, col martello ha vinto un oro e un bronzo ai Giochi del Mediterraneo. Sui social l’omonimia ha scatenato una raffica di tweet beffardi. Va anche detto che qualcuno ha creduto che la candidata fosse davvero il prodigio scoperto da Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. Si è creato un cortocircuito che ha spinto l’hashtag “Silvia Salis” in testa ai più utilizzati della giornata. «Occuperà anche il municipio di Genova?»; «È uno scandalo!»; «Rinuncia all’immunità parlamentare e si fa processare?».

TRIONFI E BARUFFE
La candidata di centrosinistra, ovviamente, ha tutt’altro curriculum rispetto all’attivista rossa – che può vantare altri tipi di medaglie – ma sono comunque nate un paio di polemiche. La prima è tutta interna al suo schieramento, e se questo è il buongiorno le aspetta una campagna elettorale tribolata: parte della coalizione le imputa di non avere alcuna esperienza amministrativa, il che è vero, ma va anche ricordato che si è visto molto di peggio. Che poi la replica in questo caso è ancora più semplice: che esperienza aveva Ilaria Salis? Intendiamo esperienze professionali, perché il curriculum da casellario giudiziale era piuttosto nutrito. Andiamo avanti. La seconda discussione, un botta e risposta tra avversari, si è innescata in queste ore perché il centrodestra, con in testa il governatore ligure ed ex sindaco di Genova, Marco Bucci, ha dichiarato che Salis non sarebbe residente in città: «Chi si candida e non è residente a Genova non può votare, quindi diamole presto la residenza».

 

 

Piccata la reazione del fronte opposto: «È strano che chi ha fatto il sindaco di Genova fino a qualche mese fa non sappia neanche la residenza dei cittadini genovesi che ha nominato “Ambasciatori di Genova nel mondo”. Silvia Salis», ha aggiunto il capogruppo dem in Comune, Davide Patrone, «non è residente a Roma, ma a Genova. Bucci e il vicesindaco facente funzioni, Piciocchi, dicono il falso. Consigliamo a Bucci e Piciocchi di informarsi bene prima di parlare».

CORRENTI
Veniamo alle dichiarazioni della Salis, fortemente voluta dalla componente del Pd che fa riferimento ad Andrea Orlando, ex ministro della Giustizia ed ex sfidante (sconfitto) di Bucci per la guida della Regione: «È stata una scelta di cuore per la mia città, ho accettato la proposta che mi è stata fatta chiedendo le garanzie che la squadra fosse la più grande possibile, e la squadra è molto grande. Aver fatto parte del Coni», è andata avanti, «mi dà una grande esperienza in un ente pubblico». Sarebbe stato più divertente con Ilaria.

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