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FdI smaschera Conte sulla patrimoniale. Lui perde la testa: "Non l'ho mai detto", ma è un autogol

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Incredibile, Giuseppe Conte sconfessa le sue stesse parole. Qualche giorno fa aveva affermato: "Non c’è dubbio che occorra un sistema più equo per quanto riguarda la tassazione. Non possiamo permettere una ricchezza concentrata in mano di pochi, molto spesso fatta non in base a un valore aggiunto, ma di una ricchezza finanziaria che viaggia sulle reti digitali". E sulla patrimoniale lanciata dalla sinistra aveva detto: "È una ricchezza completamente parassitaria che va affrontata - aggiunge - Dobbiamo stare attenti perché si tratta di una ricchezza che in qualsiasi momento può trasferirsi in ambienti, in ordinamenti nazionali più convenienti. Ecco perché va fatta a livello globale, o quantomeno europeo. È un problema non solo di equità fiscale ma di qualità della nostra democrazia".

Oggi, dopo che Fratelli d'Italia gli ha ricordato che solo nel 2019 andava dicendo che mai ci sarebbe stata un patrimoniale "sotto il suo governo", Conte, resosi conto della figuraccia che fa? Attacca: "Patrimoniale europea? Qui non si tratta di introdurre nuove tasse, quindi Fratelli d’Italia la smettesse con menzogne e propaganda. Non ho mai detto che dobbiamo introdurre una patrimoniale qui in Italia, semmai a livello globale si sta realizzando un divario tra i mega ricchi che introducono e accentrano potere, ricchezze e conoscenze tecnologiche, e anche potere politico, l’abbiamo visto con Musk, che adesso è stata cooptato nell’amministrazione americana". Che poi, verrebbe da dire, una patrimoniale globale, com'è nei sogni di Conte, non riguarderebbe anche questo Paese, l'Italia? O forse non facciamo più parte del globo conosciuto da Conte. "Noi dobbiamo intervenire a livello globale con questi mega ricchi, quindi nessuna patrimoniale solo qui in Italia che non servirebbe ma farebbe scappare le persone e gli investitori - ha aggiunto -. Si deve effettuare un intervento redistributivo rispetto a tante altre misure che ci possano consentire il rilancio del tessuto produttivo e industriale". 

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