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Claudio Borghi picchia duro contro Matteo Bassetti: "Ti brucia ancora la mancata nomina?"

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Claudio Borghi - insieme al collega di partito Alberto Bagnai - è tra i politici più critici verso l'Oms. Secondo il leghista, l'Organizzazione mondiale della sanità sarebbe troppo "politicizzata". Lo stesso governatore della Lombardia aveva espresso delle perplessità sull'organismo sovranazionale. "Ha dei limiti, sarebbe opportuno, più che uscire, cercare di cambiarla, dandole un indirizzo più scientifico e meno politicizzato", aveva detto Attilio Fontana durante un viaggio di lavoro a Bruxelles.

Dal mondo della sanità italiana è arrivata però una ferma condanna alle parole di Borghi, Bagnai e Fontana. In primi da Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive dell'Ospedale Policlinico San Martino di Genova. Il professore, rispondendo a delle domande circa un'uscita dell'Italia dall'Oms, aveva parlato di "ennesima espressione di un populismo di basso livello. L'Oms - ha proseguito Bassetti - ha un ruolo fondamentale nel governare la salute del mondo. Per questo sono convinto che gli Stati uniti rimarranno nell'Oms come ci rimarrà l'Italia".

 

"Non è che uno può decidere di uscire da un organismo sovranazionale. Capito? Decidi di entrare e poi si butta la chiave, chi se ne frega di quello che vogliono fare i figli. Infatti siamo ancora dentro al patto d'acciaio. A costui brucia ancora la mancata nomina ad assessore". Così su X il senatore della Lega, Claudio Borghi, risponde all'infettivologo Matteo Bassetti che era intervenuto criticando come "populismo di basso livello" le dichiarazione del leader della Lega, Matteo Salvini, che oggi al vertice dei Patrioti a Madrid è tornato sulla proposta della Lega di far uscire l'Italia dall'Oms.

 

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