Schlein, su Almasri solo insulti in aula: "Meloni presidente del coniglio, chi è Nordio"
Da Elly Schlein solo insulti contro Giorgia Meloni, Carlo Nordio e Matteo Piantedosi in aula alla Camera. I ministri di Giustizia e Interni hanno appena finito di riferire a Montecitorio sul caso di Almasri, il funzionario libico oggetto di un mandato di cattura internazionale da parte della Corte Penale internazionale, fermato a Torino, scarcerato e rispedito a Tripoli con un volo di Stato nel giro di poche ore.
Ad aprire il dibattito è la Schlein, che dà subito il segnale di guerra alle opposizioni: la Meloni non è "il presidente del Consiglio" ma "il presidente del coniglio". E Nordio "non è il ministro ma l'avvocato di un torturatore".
"Questa è una giornata triste per la democrazia - esordisce Elly, maramalda -, Nordio e Piantedosi sono venuti in Aula a coprire le spalle della premier. Ma oggi in quest'aula doveva esserci Giorgia Meloni, che invece manca di rispetto all'Aula e al paese". Nordio, prosegue la segretaria dem, "non ha parlato da ministro ma avvocato difensore di Almasri: prima ci ha detto che non ha avuto tempo di leggere 40 pagine in inglese, poi che le ha lette talmente bene da trovare tutte quelle incongruenze. Il ministro deve trasmettere gli atti e non valutarli, lei non ha letto la legge e l'ha violata". Il riferimento è alla difesa del Guardasigilli, che si definito "non un passacarte della CPI".
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"Se erano sbagliate le accuse della Cpi - conclude Schlein -, perché lo avete rimpatriato con urgenza per motivi di sicurezza? Vi siete parlati almeno prima di venire qui?".