Alessandra Todde, la reazione isterica a un passo dalla fine: "Legislatura morta politicamente?"
"Io ho totale fiducia nei giudici, tanto è vero che porterò il mio caso in un tribunale. Ma quello a cui sono stata sottoposta non è stato un giudizio, bensì la decisione di un organo amministrativo, presa da un collegio che peraltro si è spaccato sulla decisione. Le destre invece attaccano i giudici come arma di distrazione di massa, e tengono al suo posto una ministra rinviata a giudizio".
Così la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, intervistata dal Fatto Quotidiano. "Io non sono complottista. Però l’atto suscita molte perplessità, anche perché secondo i miei legali è privo di motivazioni giuridiche - ha aggiunto - E poi mancano e non mi sono state contestate le due condizioni per dichiarami decaduta, cioè la mancata presentazione della rendicontazione e il superamento del limite di spese elettorali. Dopodiché a decidere sulla decadenza può essere solo il Consiglio regionale".
E sulle parole di Paolo Truzzu (FdI) che ha definito la legislatura "politicamente morta" risponde: "Truzzu forse vive in una realtà parallela. Ho elencato alcune delle cose che abbiamo realizzato nel primo anno di giunta: sono 25 punti, e si va dalle bonifiche della Maddalena e dall’accordo su 1,7 miliardi di fondi per la coesione e sviluppo, alla lotta alla speculazione energetica e alle 170 delibere per la sanità".