Almasri, Giuseppe Conte sbrocca contro Meloni: "Complotto? No, frode a danno degli italiani"
"Noi adotteremo tutte le misure fino a quando non avremo Giorgia Meloni a chiarire qui, davanti al popolo" sul caso Almasri: a dirlo in aula alla Camera Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle. Le opposizioni, Pd in testa, hanno già fatto sapere che se la premier non andrà a riferire in Parlamento sulla vicenda del generale libico prima arrestato e poi rispedito in Libia loro bloccheranno i lavori dell'Aula.
L'ex premier, poi, ha commentato l'iscrizione nel registro degli indagati di Meloni, dei ministri dell'Interno e della Giustizia Piantedosi e Nordio e del sottosegretario Mantovano sempre per il caso Almasri: "Meloni deve chiarire al paese perché lei donna, madre, cristiana ha consentito tutti gli onori di un volo di stato per sottrarre alla giustizia internazionale un boia, accusato addirittura di stupro di bimbi di 5 anni". E ancora: "La prestigiatrice Meloni riesce a tirar fuori dal cilindro un complotto, quale è questo complotto? Siamo esterrefatti. Il complotto è ai danni degli italiani". Infine, una stoccata alla sorella della presidente del Consiglio: "Arianna Meloni ha detto che Giorgia Meloni è come Frodo, qui si sta realizzando una frode a danno degli italiani e noi non lo permetteremo".
La capogruppo del Pd, Chiara Braga, ha detto invece: "Non siamo disponibili a riprendere i lavori dell’aula se non ci sarà domani dalla conferenza dei capigruppo una risposta alla richiesta che facciamo. Non possiamo accettare la mortificazione del Parlamento". Il riferimento è alla richiesta fatta alla premier di andare a riferire in aula sulla vicenda Almasri.