Cerca
Cerca
+

Antonio Di Pietro smonta il caso-Almasri: "Io facevo l'arte del becchino..."

  • a
  • a
  • a

Il caso Almasri riempie ancora le pagine di tutti i giornali e i talk show italiani. In particolare, al centro del tavolo degli studi televisivi si discute in merito all'"atto dovuto" nei confronti del presidente del Consiglio e di tutti gli altri membri del governo coinvolti. Alcuni osservatori hanno notato una certa somiglianza con quanto accadde a Silvio Berlusconi durante la sua prima avventura a Palazzo Chigi. Ma l'ex magistrato Antonio Di Pietro non è d'accordo.

Ospite a L'aria che tira, il talk show politico di La7 condotto nella puntata in questione da Francesco Magnani, l'ex magistrato ha spiegato perché a suo giudizio è sbagliato accomunare il caso di Meloni con quello di Berlusconi. "Quando è stato detto: 'Adesso l'avviso di garanzia a Meloni è uguale a quello di Berlusconi' è stata detta una cosa che non ha né capo né coda", ha precisato Di Pietro.

 

 

E ancora: "Qui stiamo discutendo di un presidente del Consiglio che ha preso una decisione nell'ambito della sua attività - ha proseguito -. Quindi se è o non è reato ministeriale adesso lo vedrà il Tribunale dei ministri. Lì era un fatto molto più specifico. Era un imprenditore che si chiamava Berlusconi che era accusato di fatti penalmente rilevanti commessi da imprenditori nei confronti di pubblici ufficiali. Quindi cancelliamo queste assonanze che non ci azzeccano proprio niente. Io vorrei fare un passo avanti. Non confondiamo Di Pietro con i dipietrini. Io quell'inchiesta che ho fatto l'ho fatta perché avevo i soldi sul tavolo di questa gente. Io facevo l'arte del becchino, cioè c'era il reato e scoprivo chi l'aveva commesso. Ma perché ogni volta tornate a 30 anni indietro?". 

L'aria che tira: l'intervento di Antonio Di Pietro

Dai blog